Dopo un emozionante Gran Premio del Bahrain e a distanza di soli 5 giorni, le monoposto sono tornate a sfidarsi nelle prove libere e nelle qualifiche di F1 in Arabia Saudita. Anche se è ancora presto per trarre delle conclusioni, molti segnali positivi si sono visti nel primo GP, che però ha anche confermato la potenza di Red Bull, la cui vittoria non è mai stata in discussione. Scopriamo insieme come è iniziato questo lungo weekend sul circuito di Jeddah e come si è arrivati alla pole position di Max Verstappen.
Le prove libere sul circuito di Jeddah
Come abbiamo visto anche per il GP di Sekhir le prove libere hanno un peso estremamente relativo, ma forniscono alcune indicazioni su cosa aspettarsi nel weekend, soprattutto per quanto riguarda qualifiche e gara. Vediamo come si sono svolte le sessioni di FP1, FP2 e FP3.
Prima sessione di prove libere del secondo GP
La prima sessione di prove libere del Gran Premio dell’Arabia Saudita ha visto Max Verstappen consolidare la sua posizione di leadership, mantenendosi al comando come al solito. Nonostante le voci di mercato che circolano in questi giorni, il campione del mondo olandese ha segnato il miglior tempo nelle FP1 a Jeddah. Alle sue spalle, l’Aston Martin di Fernando Alonso si è piazzata a meno di due decimi di distanza, seguita dalla seconda Red Bull di Sergio Perez.
La Mercedes di George Russell ha conquistato la quarta posizione, mentre le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz si sono posizionate rispettivamente al quinto e sesto posto. Da notare che Sainz ha affrontato la sessione dopo un recente malessere fisico che lo aveva tenuto lontano dai box nella giornata di mercoledì. La top 10 include anche Lando Norris, che ha registrato il miglior tempo tra le McLaren, seguito da Hamilton, Stroll e Alex Albon con la Williams.
Seconda sessione di prove libere della F1 in Arabia Saudita
Nelle FP2 a Jeddah, è stato Fernando Alonso a conquistare il miglior tempo, confermandosi come un protagonista di spicco dopo la sua seconda posizione nelle prove del mattino. Lo spagnolo è stato l’unico pilota a superare il muro dell’1:29, dimostrando il suo forte rendimento. Alle sue spalle, la W15 di George Russell ha garantito una doppietta per i motori Mercedes. Al terzo posto, a soli tre decimi da Alonso, si è posizionato il campione del mondo Max Verstappen.
Verstappen ha preceduto di pochi millesimi la Ferrari di Charles Leclerc, posizionandosi al terzo posto, mentre la quinta piazza è stata occupata dal secondo pilota della Red Bull, Sergio Perez. La top 10 è stata completata da Stroll, Sainz, ancora ancora non in splendida forma a causa del malore dei giorni scorsi, Hamilton, Galsy e Piastri. Questi risultati mostrano segnali positivi anche per Alpine, che è riuscita a piazzare un pilota nella prima metà della griglia.
Terza sessione di prove libere a Jeddah
Una delle notizie certamente più importanti relativa alla terza sessione di prove libere in Arabia Saudita è stata l’assenza di Carlos Sainz, a causa di un’appendicite che lo ha costretto allo stop e all’operazione d’urgenza e che lo terrà fuori per tutto il weekend. A sostituirlo Oliver Bearman, pilota di Formula 2 classe 2005, che è stato tra i primissimi a scendere in pista con lo scopo di testare la SF-24 il più a lungo possibile nella speranza di esprimere il meglio in qualifica ha fatto registrare il decimo tempo migliore dimostrando una buona adattabilità alla monoposto.
Max Verstappen, alla guida della Red Bull, ha concluso in testa questa terza e ultima sessione di prove libere a Jeddah. Il secondo tempo è stato ottenuto da Charles Leclerc su Ferrari, seguito da Perez con la seconda Red Bull e George Russell con la Mercedes. La sessione delle prove libere è stata caratterizzata anche da un incidente di Zhou a 16 minuti dal termine: la Sauber ha urtato le barriere tra le curve 7 e 8, ma fortunatamente il pilota è rimasto illeso.
Qualifiche di F1 in Arabia Saudita
Tutti gli occhi sono stati puntati, nelle qualifiche come nelle prove libere 3 sul più giovane pilota ad aver mai guidato una Ferrari in Formula 1: parliamo ovviamente di Oliver Bearman. Dopo aver superato brillantemente la prima sessione di qualifiche, si è fermato alla seconda con l’undicesimo tempo, appena dietro un non brillantissimo Hamilton, che hai poi recuperato qualche posizione in griglia di partenza durante la terza sessione di qualifiche. Ottima la prestazione di Leclerc che tanto in Q2 quanto in Q3 ha saputo mantenersi vicinissimo ai tempi di Verstappen, anticipando tutti gli altri piloti. Da segnalare l’ottima prestazione di Alonso, che ci aveva dato un assaggio della sua voglia di fare bene, e delle due McLaren con Piastri e Norris che anticipano rispettivamente Russell e Hamilton. Delude nuovamente la Racing Bulls, che nei test aveva invece mostrato una grinta differente.
Pole position per Verstappen nel secondo GP della stagione
Si impone quindi di nuovo l’imprendibile Verstappen alla guida di una monoposto che ha dimostrato largamente di tenere un passo che praticamente nessuno riesce a replicare. Sul tempo breve è stato molto bravo Charles Leclerc a far sentire la propria presenza ingombrante, ancora più importante per l’assenza di Carlos Sainz, che gli ha permesso di insinuarsi tra le due Red Bull, che comunque ambiscono ovviamente alla seconda doppietta di questo inizio stagione che certamente renderebbe, almeno sul piano emotivo, molto difficile una visione positiva per le altre scuderie, sia per la classifica piloti che per la classifica costruttori.
Griglia di partenza del secondo GP di F1 in Arabia Saudita
Questa quindi la griglia di partenza, molto simile a quella del GP di Sakhir e che vede di nuovo nelle prime 8 posizioni praticamente le solite 4 scuderie, con la sola eccezione di Fernando Alonso in seconda fila con l’Aston Martin:
1– Max Verstappen – Red Bull
2 – Charles Leclerc – Ferrari
3 – Sergio Perez – Red Bull
4 – Fernando Alonso – Aston Martin
5 – Oscar Piastri – McLaren
6 – Lando Norris – McLaren
7 – George Russell – Mercedes
8 – Lewis Hamilton – Mercedes
9 – Yuki Tsunoda – Racing Bulls
10 – Lance Stroll – Aston Martin
11 – Oliver Bearman – Ferrari
12 – Alex Albon – Williams
13 – Kevin Magnussen – Haas
14 – Daniel Ricciardo – Racing Bulls
15 – Nico Hulkenberg – Haas
16 – Valtteri Bottas – Kick Sauber
17 – Esteban Ocon – Alpine
18 – Pierre Gasly – Alpine
19 – Logan Sargeant – Williams
20 – Guanyu Zhou – Kick Sauber
Dopo un’ulteriore conferma della dominazione di Max Verstappen e gli ottimi risultati di Fernando Alonso e della sua Aston Martin, non ci rimane che attendere il Gran Premio di domani e sperare in una gara avvincente, sempre augurando al meglio a un ragazzo di neppure 19 anni che si presenta alla guida di una SF-24 desiderosa di fare la differenza.