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GP del Giappone: nelle qualifiche spicca la prestazione insufficiente di Leclerc

GP del Giappone: nelle qualifiche spicca la prestazione insufficiente di Leclerc

A due settimane dall’ultimo appuntamento con la Formula 1 in Australia, dove abbiamo assistito a un’emozionante doppietta Ferrari, ricominciamo con il GP del Giappone per il circus di motorsport più famoso del mondo, a una sola settimana di distanza dal primo e-prix di Tokyo della storia, che ha contribuito ad aumentare l’attenzione rivolta alle corse automobilistiche.

Vediamo in dettaglio cosa è successo e come sarà la griglia di partenza di domenica, per la gara che avrà inizio alle ore 7:00 italiane e sarà live sui canali Sky e NOW.

Le prove libere del GP del Giappone

Che potesse non ripetersi il magnifico weekend australiano per le Ferrari lo si era già intuito dalle prove libere quando davanti a tutti sono tornate a farsi vedere le Red Bull di Verstappen e Perez.

Seppur flebile, la speranza di tutti i tifosi ferraristi era rimasta ancorata al passo gara delle rosse, che si è mostrato buono, anche se la difficoltà sul giro secco non dava grande speranze in vista delle qualifiche.

Nell’ultima sessione di prove libere prima delle qualifiche del Gran Premio del Giappone, Max Verstappen e la sua Red Bull hanno dominato, lasciando intravedere una possibile pole position per il pilota olandese. Bene anche le Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton subito dietro, a distanza rispettivamente di +0.355 e +0.474 dal tempo di Verstappen. Buone anche le prestazioni di Alonso sull’Aston Martin e della McLaren di Lando Norris che avevano completato i primi sei piazzamenti lasciando completamente fuori le monoposto di Maranello.

Per la Ferrari, la terza sessione di prove libere aggiunge incertezze e tensioni in vista della lotta per la pole position. La SF-24 mostra un notevole passo gara, soprattutto con Carlos Sainz, il quale gestisce il degrado delle gomme in modo impeccabile. Tuttavia, la monoposto ha difficoltà a generare il giusto grip per le prestazioni cronometrate, un problema significativo considerando l’importanza della qualifica a Suzuka. Questo spiega il settimo posto di Sainz, a sei decimi di distanza da Verstappen, e il decimo posto di Charles Leclerc, staccato di 0.820 secondi. Leclerc, in particolare, ha espresso la sua frustrazione attraverso la radio di squadra, dimostrando quanto il weekend sia iniziato in modo non propriamente felice dalle parti della Ferrari.

Le qualifiche del GP di Suzuka

Max Verstappen continua la sua striscia vincente conquistando la pole position per la quarta volta consecutiva. L’olandese campione in carica e la Red Bull monopolizzano la prima fila nel Gran Premio del Giappone, con Verstappen che domina stavolta anche sul giro secco e un Sergio Perez combattivo che si piazza in seconda posizione a soli 66 millesimi di distanza. Al contrario, la Ferrari è deludente oltre ogni aspettativa, rimanendo indietro in griglia di partenza senza trovare soluzioni alle difficoltà incontrate nel giro veloce già nelle prove libere precedenti.

Carlos Sainz partirà in seconda fila dietro a Norris, il quale aveva momentaneamente sognato la pole position. Charles Leclerc, invece, avrà una partenza dall’ottava posizione dopo aver effettuato un solo tentativo nel Q3, un risultato che per il team di Maranello sembra un’occasione persa, considerando il notevole passo in simulazione gara della SF-24 a Suzuka.

Momenti chiave delle sessioni di qualifica in Giappone

Nella sessione di Q1, Leclerc sembra in difficoltà mentre Alonso si inserisce tra le Red Bull e Piastri si colloca subito dietro. Leclerc riesce a risalire al quarto posto dopo un ritorno in pista nel finale. La sorpresa è la mancata qualificazione di Lance Stroll dell’Aston Martin.

Durante la Q2, le Red Bull si contendono il miglior tempo, con Verstappen che resta davanti per soli 12 millesimi. Le Ferrari rimangono in ritardo di alcuni decimi, ma Sainz e Leclerc decidono di risparmiare un set di gomme soft. Leclerc rischia di essere eliminato ma riesce a qualificarsi nono, mentre Tsunoda elimina Ricciardo, Hulkenberg, Bottas, Albon e Ocon.

Nella Q3, Verstappen mette subito le cose in chiaro con un tempo da pole già nel primo tentativo. Norris si piazza secondo, mentre Leclerc, con un solo tentativo, rischia di sorprendere tutti ma perde tempo alla chicane finale e si posiziona settimo. Alonso arriva vicino a superare persino Sainz, ma alla fine nessuno migliora i propri tempi, tranne Verstappen che assicura la pole position.

Griglia di partenza del GP del Giappone

Tornano così davanti a tutti le Red Bull, lasciando ben poche speranze a una Ferrari scarica e assolutamente fuori forma sul giro secco per una gara veramente complessa per i sorpassi. Nel complesso delude anche la Mercedes, che sembrava aver risolto almeno in parte i propri problemi durante le prove libere, ma che invece non riesce ad andare oltre il settimo tempo di Hamilton, e si fa apprezzare la McLaren, che lo scorso anno aveva centrato la doppietta alle spalle di Verstappen.

Questo l’ordine di partenza del GP del Giappone a Suzuka:

  1. Verstappen (Red Bull)
  2. Perez (Red Bull)
  3. Norris (McLaren)
  4. Sainz (Ferrari)
  5. Alonso (Aston Martin)
  6. Piastri (McLaren)
  7. Hamilton (Mercedes)
  8. Leclerc (Ferrari)
  9. Russell (Mercedes)
  10. Tsunoda (Racing Bulls)
  11. Ricciardo (Racing Bulls)
  12. Hulkenberg (Haas)
  13. Bottas (Sauber)
  14. Albon (Williams)
  15. Ocon (Alpine)
  16. Stroll (Aston Martin)
  17. Gasly (Alpine)
  18. Magnussen (Haas)
  19. Sergeant (Williams)
  20. Zhou (Sauber)

Storicamente, il circuito del GP del Giappone ha mostrato che raramente il vincitore è partito da dietro la prima fila. Sicuramente le strategie di gara e i pit stop potranno aiutare le Ferrari a migliorare il proprio piazzamento, se mostreranno il passo gara lasciato intravedere durante le prove libere, ma è legittimo iniziare a farsi qualche domanda in particolar modo sul rendimento del pilota monegasco, appena rinnovato. Non rimane che darci appuntamento a domani!