La stagione di Formula Uno prosegue a ritmo frenetico ed è già tempo della terza gara di questo particolare 2020, in programma in questo weekend in Ungheria, ma ad agitare gli animi degli addetti ai lavori contribuisce il reclamo presentato pochi giorni fa dalla Renault ai danni della Racing Point. La scuderia francese, giusto poche ore dopo il GP di Stiria vinto da Lewis Hamilton, ha infatti presentato una protesta contro gli avversari: oggetto del contendere sarebbero alcune presunte somiglianze tra la Mercedes del 2019 e l’attuale monoposto Racing Point, in particolare sarebbe stato l’impianto frenante a destare sospetti. Se la richiesta dovesse essere accettata ci sarebbero risvolti importanti anche per la classifica: anche le performance di gara dei due piloti, Perez e Stroll, sarebbero adesso sub iudice da parte della FIA.
La presa di posizione della Renault
La regolarità del campionato è un aspetto a cui Liberty Media, la società che gestisce il Circus, tiene in modo particolare e fa il possibile per vigilare affinché tutto avvenga nel rispetto delle norme. C’è un dettaglio, però, che gli organizzatori non hanno notato ma che, a detta della Renault, sarebbe da considerare una violazione del regolamento: il team francese ha infatti presentato pochi giorni fa un reclamo nei confronti della Racing Point in merito alle caratteristiche della monoposto, in particolare dell’impianto frenante della RP20.
Secondo l’accusa che è stata mossa, la monoposto Racing Point sarebbe troppo simile alla Mercedes 2019. Un’eventuale sanzione non arriverebbe comunque in tempi brevi: difficilmente, infatti, la FIA potrà prendere una decisione prima di Silverstone, dove il Circus approderà comunque a breve, la prima gara è infatti fissata il 2 agosto. La valutazione sarà comunque fatta prendendo in considerazione ogni aspetto: si attende ora la documentazione della Mercedes, volta a effettuare il confronto con quanto presente sulla monoposto Racing Point.
La Racing Point si difende
Di fronte a un’accusa così pesante la Racing Point non ha comunque voluto stare in silenzio e ci ha infatti tenuto a chiarire di essersi comportata sempre in modo corretto e trasparente.
“La Racing Point è estremamente delusa nel vedere i suoi risultati nel Gran Premio della Stiria messi in discussione da ciò che considera una protesta sbagliata e mal informata – sono le parole di un portavoce della scuderia a RaceFans –. Qualsiasi insinuazione di illecito è fermamente respinta e il team prenderà tutte le misure necessarie per garantire la corretta applicazione dei regolamenti ai fatti. Prima dell’inizio della stagione, il team ha collaborato pienamente con la FIA e ha affrontato in modo soddisfacente tutte le domande relative alle origini del progetto della RP20. Per questo la squadra è fiduciosa che la protesta verrà respinta“.
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