Il Mondiale 2022 sembra essere nelle mani di Verstappen e della Red Bull. All’inizio la F1-75 di Ferrari era alla pari con la RB-18, ma a metà stagione il gap tra la rossa e il team austriaco è apparso netto. La scuderia cavallina non si spiega ancora questo calo di prestazioni della monoposto che sta condannando Leclerc al secondo posto.
Ferrari prova a capire il calo di prestazioni della F1-75 da metà Mondiale
All’inizio della stagione 2022, le prestazioni della F1-75 erano alla pari con la RB-18 di Verstappen. Errori di strategie a parte, dalla metà del Mondiale sembra che la monoposto della scuderia di Maranello abbia avuto un calo netto rispetto alla Red Bull.
Il team austriaco avrebbe, dunque, lavorato meglio sulla sua monoposto ottimizzando le prestazioni e garantendo al pilota olandese la vittoria. A cercare di spiegare questo improvviso gap tra la rossa e Red Bull è il senior performance engineer, Jock Clear. Come riporta FanPage, il 59enne britannico, in un’intervista, dichiara: “Onestamente, se sapessimo il perché, vorrebbe dire che avremmo la bacchetta magica. È davvero difficile risolvere queste cose. Ci sono squadre che stanno trovando ottime prestazioni in gara e squadre che sono in grande difficoltà. È un vero mistero. Ecco perché questo lavoro non è semplice“.
Mondiale perso per Ferrari? Ci sono ancora delle possibilità di vittoria
Considerando che sia Leclerc che Verstappen hanno pari capacità su pista, probabilmente a condannare al secondo posto il pilota cavallino è proprio il calo di prestazioni della F1-75. Il Mondiale 2022 sembra in mano al pilota Red Bull che, se vincesse il GP di Singapore, potrebbe già guadagnare la vittoria matematica.
Leclerc avrebbe solo delle combinazioni per guadagnarsi il titolo di iridato, ma sarebbe una rimonta davvero epocale. Come riporta FanPage: “Sarebbe campione del mondo della Formula1 solo se vincesse le ultime 6 gare della stagione prendendo sempre il punto addizionale del giro veloce e Max Verstappen in tutte le corse al contempo si classificasse al massimo in settima posizione.” Uno scenario che batterebbe qualsiasi record, ma quasi impossibile da raggiungere.
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