La stagione 2020 non è iniziata nel modo migliore per la Ferrari: al secondo posto di Charles Leclerc all’esordio in Austria ha fatto seguito l’incidente al GP di Stiria, avvenuto sulla stessa pista, che ha messo fuori gara sia il monegasco sia Sebastian Vettel poco dopo il via. A Maranello c’era la consapevolezza di non essere riusciti a colmare il gap con la Mercedes, ma l’annata potrebbe rivelarsi più difficile del previsto. Non sono mancate le critiche nei confronti dei due piloti da parte, ad esempio, anche di Flavio Briatore, anche se, uno che conosce bene il team del “Cavallino”, Jean Alesi sembra essere di diverso avviso: l’episodio sarebbe frutto di un atteggiamento precipitoso, ma scaturito dalla consapevolezza di essere alla guida di una monoposto non competitiva.
Briatore attaccai piloti Ferrari
A Flavio Briatore l’esperienza in Formula Uno certamente non manca. Secondo l’ex team principal Benetton, Vettel e Leclerc meritavano na sanzione esemplare. Come si legge su La Gazzetta dello Sport, a La Politica nel Pallone Briatore ha dichiarato: “L’errore questa volta lo ha fatto sicuramente Leclerc che cercava di infilarsi in un buco dove non c’era spazio. Vettel sa che andrà via e non aiuterà Leclerc, ma Seb non pensava che qualcuno lo attaccasse in quel modo lì. Dopo 300 metri due macchine che non ci sono più è un disastro, vanno rispettati ingegneri e meccanici e i colori del team, come la Ferrari“.
Secondo l’ex team principal si sarebbero dovuti prendere dei provvedimenti seri contro i due piloti: “In quella posizione lì non aveva senso prendere rischi, ci vuole un po’ di disciplina, la macchina non è dei piloti ma è del team. Questi ragazzi devono rispettare il lavoro della squadra: io gli avrei fatto una multa salata del 5-10% del salario, l’unico modo è toccarli sui soldi“.
Alesi difende Seb e Charles
Avere maturato una lunga esperienza in Formula Uno consente certamente, meglio di tutti gli altri, di capire non solo quali siano le pressioni a cui devono sottostare i protagonisti, ma anche eventuali errori commessi in pista. Nello scontro che ha avuto per protagonisti Sebastian Vettel e Charles Leclerc nel GP di Stiria gran parte della responsabilità è stata addebitata al monegasco, talmente desideroso di recuperare posizioni dal finire contro al compagno di squadra tentando una manovra azzardata. Questo ha però compromesso la gara di entrambi.
A differenza di Briatore, come riporta La Gazzetta dello Sport, Jean Alesi “assolve” il comportamento di entrambi i ferraristi in un’intervista a Radio Anch’io: “Non è stata una bella immagine, ma quando si parte così indietro in griglia c’è sempre la possibilità di toccarsi. Più che le pressioni sui piloti il fatto è che la macchina è nata male e la mancanza di prestazione pesa di più perché le soluzioni portate dai tecnici non funzionano e i piloti non sono colpevoli“. In generale, il giudizio dell’ex pilota sulla macchina non è positivo, anche se secondo lui il Cavallino potrebbe cambiare le carte in tavola: “Questo campionato, poi, non consentirà molto a una vettura nata male, ma la Ferrari ha la possibilità e le risorse per riprendersi“.
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