Pur non avendo ancora avuto la possibilità di scendere in pista, l’attenzione di gran parte di appassionati e addetti ai lavori della Formula Uno in questi giorni stata rivolta a a Charles Leclerc, scelto in un inedito ruolo cinematografico dal grande regista Claude Lelouch per un remake del film C’était un rendez-vous. Il monegasco ha interpretato una parte nel cortometraggio Le Grand Rendez-Vous. Ma il pilota della Ferrari nei giorni scorsi aveva fatto parlare di sé anche per aver ottenuto un altro importante ruolo, nel mondo della moda.
Il volto di Charles piace sempre di più
In casa Ferrari il titolo manca ormai da troppo tempo e l’auspicio di tutti gli appassionati è che Charles Leclerc, che ha dimostrato di non avere alcun timore nel competere con colleghi più esperti, possa presto colmare questa lacuna. Al monegasco, nonostante la giovane età, non manca la voglia di migliorarsi e di lottare, elementi importanti per chi vuole competere ad alti livelli.
Ma gli apprezzamenti nei confronti del pilota sono in costante crescita. Uno degli stilisti italiani più importanti nel mondo, Giorgio Armani ha infatti scelto Charles Leclerc come testimonial e ambasciatore del marchio.
Il pilota lo ha annunciato sui social e ha scritto: “Sono estremamente felice di annunciare che ora sono un ambasciatore del marchio di Giorgio Armani e della sua linea Made to Measure. La moda insieme alla musica e al motorsport sono sempre state le mie passioni e rappresentare adesso un marchio così iconico è un grande onore“.
E non è finita qui. Il ferrarista ha infatti avuto la possibilità anche di debuttare al cinema in un corto girato proprio nel Principato di Monaco e diretto dal regista francese Claude Lelouch. Davvero suggestivo che le riprese si siano tenute proprio domenica 24 maggio, il giorno in cui era previsto a Montecarlo il Gran Premio, un evento che cattura l’interesse ogni anno a causa della particolare conformazione del circuito realizzato sulle strade cittadine, oltre che per il glamour che si respira.
Al volante anche al cinema
Il ruolo affidato a Charles non richiedeva certamente doti da Premio Oscar – infatti il monegasco ha recitato una piccola parte – ma gli ha soprattutto permesso di sfruttare la sua dote migliore: guidare velocemente una Ferrari. Il cortometraggio prende infatti il titolo di “Le Grand Rendez-Vous” ed è un remake del lavoro realizzata da Lelouch nel ’76, “C’était un rendez-vous“.
Il giovane pilota si è messo al volante della SF90 Stradale, una vettura che è entrata nella storia proprio perché è la prima ibrida nella storia del “Cavallino” (1000 cv di potenza con rapporto peso/potenza di 1.57 kg/cv).
Pur non avendo avuto la possibilità di correre sulla pista di casa per la Formula Uno (l’appuntamento è rimandato al prossimo anno), Leclerc si è detto particolarmente felice di intraprendere questa esperienza inedita: “È stata una giornata molto particolare – sono le sue parole riportate da Motorsport.com -, ma non ho dovuto vestire i panni di un vero e proprio attore, perché nella maggior parte del tempo ho fatto ciò che faccio sempre, ovvero guidare. Ci sono state delle riprese in cui ho recitato una parte, ed è stata una sensazione strana perché non lo avevo mai fatto prima, e devo dire che è stata un’esperienza piacevole. La macchina è incredibile, avere così tanta potenza da gestire su queste strade garantisce sempre belle sensazioni”.
Erano presenti anche il presidente della scuderia di Maranello, John Elkann, i principi Casiraghi e la principessa Beatrice Borromeo. Il pilota entusiasta del suo ingaggio nel cortometraggio di Lelouch ha scritto su Instagram: “Incredibile tornare oggi al volante!! Guidare sulle strade chiuse è stato speciale. Non vedo l’ora di vedere il risultato finale di questa fantastica giornata. Grazie ancora a Claude Lelouch, Scuderia Ferrari e Ferrari per l’opportunità e rimanete sintonizzati sul loro canale per il video finale“.
Foto in alto: Instagram Charles Leclerc