In casa Ferrari si era consapevoli di non essere ancora riusciti a colmare del tutto il gap con la Mercedes, ma in questo avvio di stagione, se possibile, la situazione è apparsa più preoccupante del previsto. La scuderia italiana, infatti, è apparsa spesso più lenta anche di avversarie ritenute sulla carta meno temibili; insomma, ci sarà davvero da lavorare per non dover affrontare l’ennesima annata deludente. Laurent Mekies, direttore sportivo della “Rossa”, preferisce restare con i piedi per terra: la strada che può portare il titolo a Maranello sembra essere ancora in salita.
A Silverstone con realismo
Impossibile non ricordare la vittoria ottenuta da Sebastian Vettel qualche anno fa a Silverstone, dove il tedesco si era lasciato andare a un grido di gioia emblematico: “Abbiamo vinto a casa loro“. Il direttore sportivo del Cavallino, Laurent Mekies a La Gazzetta dello Sport ha affermato: “Nel tornare a Silverstone c’è sempre un’emozione speciale, anche se in questa stagione non vedremo gli appassionati britannici sulle tribune. Ci aspetta il primo tracciato con medie velocistiche molto elevate, sul quale saremo impegnati per due settimane di fila“.
Non tutto quello che accadrà sul circuito britannico potrebbe però essere da buttare, anche in caso di prestazione negativa. Il “Cavallino” vuole infatti sfruttare i dati che emergeranno per migliorare ulteriormente la monoposto nel Gp successivo che si correrà ancora a Silverstone: “Sappiamo che sotto il profilo della competitività per noi non sarà facile, ma quello su cui ci dobbiamo concentrare è l’acquisizione di quanti più dati possibile che ci aiutino a indirizzare lo sviluppo della SF1000 nella giusta direzione”.
La pazienza è indispensabile
La pausa è stata utile per ricaricare le pile, anche se è impossibile essere soddisfatti di quanto fatto finora, secondo Mekies: “Questo inizio di stagione sta richiedendo certamente una prova di carattere da parte di tutti, ma sappiamo di poter contare su un team compatto, sui nostri piloti e sui tifosi per fare gruppo e riuscire a reagire.”
La consapevolezza di non avere colmato il gap quindi c’è, ma si proverà comunque a fare il possibile per raddrizzare la stagione: “Non ci sono formule magiche per cambiare rapidamente lo stato delle cose e sappiamo che abbiamo davanti tanto lavoro, ma siamo qui per farlo” – ha concluso il direttore sportivo della Ferrari.
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