Ma la Ferrari può davvero vincere il mondiale?

Ma la Ferrari può davvero vincere il mondiale?

Dopo uno spettacolare weekend ad Austin, la Ferrari è in piena corsa per il titolo costruttori. Il team di Maranello, grazie alla doppietta conquistata negli Stati Uniti con Leclerc e Sainz, ha riacceso la speranza nei tifosi e in tutto l’ambiente Ferrari.

Ma le possibilità di vittoria nel mondiale costruttori e piloti sono davvero reali? Analizziamo la situazione attuale e cosa serve a Charles Leclerc e alla scuderia per raggiungere questi ambiziosi obiettivi.

Ferrari in crescendo: gli ultimi risultati

Negli ultimi GP, Ferrari ha mostrato segnali di crescita grazie ai miglioramenti nelle prestazioni della vettura e all’ottima gestione del team. Il weekend di Austin è stato emblematico, con Leclerc e Sainz protagonisti di una gara impeccabile che ha portato a una straordinaria doppietta. Questi risultati dimostrano che la Ferrari ha ritrovato competitività, soprattutto dopo la pausa di tre settimane che ha diviso il deludente weekend di Singapore da quello di Austin, recuperando terreno sui principali rivali. Il distacco rimane significativo, ma la sfida è ancora aperta: il team dovrà continuare a ottenere piazzamenti di alto livello per poter ambire al mondiale costruttori, e soprattutto far meglio degli altri team, a qualsiasi costo.

Mondiale costruttori alla Ferrari: le possibilità e i punti necessari

La Ferrari è attualmente terza nella classifica costruttori, a soli 8 punti dalla Red Bull e con 48 punti da recuperare sulla McLaren, che occupa la vetta. La possibilità di recuperare questi punti esiste, ma richiede una Ferrari impeccabile e una serie di risultati altalenanti da parte della McLaren, che al momento non mostra grandi problemi di forma o affidabilità (con qualche piccola eccezione proprio ad Austin). Questo scenario, sebbene impegnativo, tiene viva la speranza per un ritorno della Ferrari in vetta al campionato costruttori.

Tutti i casi in cui la Ferrari vincerebbe il Mondiale

Quanto è reale la possibilità che la Ferrari vinca il mondiale piloti o costruttori del 2024?

Volendo ampliare il ventaglio dei piazzamenti possibili, ed eliminando le due eventualità ovvie in cui la Ferrari realizzi tutte doppiette o in cui Leclerc e Sainz arrivino rispettivamente sempre davanti a una McLaren e sempre sopra la nona posizione, non basterebbe alla scuderia di Maranello l’eventualità ricorrente di un primo e quarto posto con in mezzo le due McLaren, e neppure lo scenario in cui tra Norris e Piastri ci fosse Verstappen in terza posizione a dare ulteriore vantaggio alle Ferrari. Sappiamo però che non saranno 5 gare e 2 sprint uguali tra loro e abbiamo ipotizzato uno scenario misto in cui la Ferrari potrebbe ancora vincere il titolo, sebbene sia abbastanza palese che la difficoltà è realmente elevata e che la Ferrari dovrà migliorare sensibilmente le prestazioni messe in campo fino a questo momento per ritornare a un obiettivo che manca dal 2008.

Uno scenario che vedrebbe la Ferrari iridata

In questo caso limite che abbiamo considerato la Ferrari recuperebbe 49 punti su McLaren, staccando di molto la RedBull (un miglioramento quindi del rendimento della Red Bull a spese solo di McLaren potrebbe avvantaggiare ulteriormente la Ferrari).

  • Gara del Messico: Ferrari 1a e 3a; McLaren 2a e 4a; Red Bull 5a e 6a
  • Sprint del Brasile: Ferrari 1a e 3a; McLaren 2a e 5a; Red Bull 4a e 6a
  • Gara del Brasile: Ferrari 2a e 3a; McLaren 1a e 4a; Red Bull 5a e 6a
  • Gara di Las Vegas: Ferrari 1a e 3a; McLaren 2a e 4a; Red Bull 5a e 6a
  • Sprint del Qatar: Ferrari 2a e 3a; McLaren 4a e 5a; Red Bull 1a e 6a
  • Gara del Qatar: Ferrari 1a e 3a; McLaren 2a e 4a; Red Bull 5a e 6a
  • Gara di Abu Dhabi: Ferrari 1a e 2a; McLaren 3a e 4a; Red Bull 5a e 6a

In un’eventualità di questo tipo la Ferrari avrebbe conquistato 277 punti contro i 178 di McLaren. Naturale poi che qualsiasi risultato migliore del cavallino, o peggiore della scuderia britannica, non farebbe che avvicinarla ulteriormente all’obiettivo del mondiale costruttori, primo fra tutti un eventuale ritiro di uno dei piloti.

Mondiale Piloti, cosa serve a Leclerc

Per quanto riguarda il titolo piloti, Charles Leclerc si trova in una situazione ancora più complessa. Attualmente, il monegasco è terzo, con un distacco di 79 punti da Max Verstappen. Con solo cinque gare ancora in calendario, Leclerc dovrebbe trionfare in quasi tutte le prossime gare e sperare in diversi passi falsi da parte di Verstappen. Anche Leclerc ha riconosciuto la difficoltà di questa impresa, sottolineandolo in un’intervista recente.

“Anche se facciamo tutto alla perfezione, penso che avremo bisogno di un po’ di fortuna per vincere il titolo. Le mie possibilità sono veramente molto ardue, non impossibili ma quasi.” – Charles Leclerc

Il titolo piloti è matematicamente possibile, ma richiede condizioni particolarmente favorevoli e avverse per Verstappen che lo rendono realisticamente improbabile.

Le dichiarazioni di Leclerc

Leclerc però ha espresso anche grande soddisfazione per la performance della squadra ad Austin.

“Tutta la squadra sta lavorando molto bene, i pitstop sono stati ottimi, tutto ha funzionato bene, quindi sono molto contento. Ora puntiamo ancora al titolo. La strada è ancora lunga, ma è un buon inizio per questo triplo appuntamento.” – Charles Leclerc

Queste parole lasciano trasparire la determinazione di Leclerc nel voler lottare fino all’ultimo. La fiducia nel lavoro della squadra è evidente, e il supporto tecnico ricevuto nei momenti decisivi della gara è stato fondamentale per la conquista della doppietta. Il pilota monegasco ha dimostrato di credere ancora nelle possibilità della Ferrari, soprattutto per quanto riguarda il mondiale costruttori.

Le classifiche attuali

Come abbiamo già visto i punti che separano la Ferrari dal secondo posto della classifica costruttori sono veramente esigui e se la rincorsa fosse esclusivamente su Red Bull, potremmo dare quasi per certo il sorpasso al netto delle pessime prestazioni di Sergio Perez che poco o nulla ha supportato il compagno di scuderia.

La grande incognita della stagione a questo punto rimane il confronto, fin qui abbastanza impari soprattutto se confrontata con le aspettative di inizio stagione, tra la Ferrari e la McLaren. Se effettivamente Norris e Piastri dovessero fare, con continuità, peggio di Leclerc e Sainz, il sorpasso potrebbe diventare non solo possibile, ma anche probabile se si tiene conto dei 48 punti.

In breve potremmo dire che se la Ferrari dovesse vincere il mondiale costruttori, la McLaren lo avrebbe altrettanto perso, perché si tratterebbe di quasi 10 punti recuperati ogni weekend, non pochi, ma non impossibile se mettiamo in conto anche le Sprint Race mancanti.

Le prossime gare: cosa devono sbagliare Verstappen e Norris

Ecco quindi che le possibilità della Ferrari di vincere il mondiale costruttori, e quindi il suo destino, dipendono anche dai risultati della McLaren e dalla Red Bull. Verstappen e Norris sono i principali avversari di Leclerc, e sarà fondamentale che la Ferrari riesca a sfruttare eventuali difficoltà dei rivali.

Se la McLaren e la Red Bull dovessero affrontare problemi tecnici o errori strategici nelle prossime gare, la strada per il titolo costruttori si farebbe più agevole per la scuderia di Maranello. Sia Leclerc che Sainz dovranno puntare a ottenere punti pesanti e a capitalizzare eventuali passi falsi dei diretti concorrenti per mantenere viva la speranza del titolo, cercando allo stesso tempo di non ostacolarsi.

Il sogno della Ferrari di vincere il titolo costruttori è ancora vivo, sebbene la strada sia irta di ostacoli. Il team ha dimostrato di possedere la determinazione e le capacità necessarie per competere a livelli alti e sfidare McLaren e Red Bull per la vetta della classifica costruttori. Mentre per Leclerc il titolo piloti appare quasi irraggiungibile (ma matematicamente possibile), le speranze per il titolo costruttori sono più concrete e meritano di essere alimentate fino all’ultima gara. La Ferrari dovrà continuare a lottare gara dopo gara, evitando errori e massimizzando le opportunità, per inseguire un sogno che manca da troppo. Sarà in grado di mostrare un livello di prestazioni che è mancato per tutto il Mondiale fino a questo momento? Vedremo se già dal GP del Messico la Ferrari sarà realmente in grado di avvicinarsi al titolo costruttori 2024 o meno.