
Il sabato di qualifiche a Imola, che avrebbe dovuto rialzare la Ferrari dopo la deludente prestazione a Miami e il nervosismo via radio di Hamilton, resterĂ nella a lungo nella memoria della Rossa, ma non per i motivi sperati.
Oscar Piastri conquista una straordinaria pole position davanti a Max Verstappen e George Russell, ma a fare notizia è la Ferrari che vive uno dei momenti piĂ¹ neri della sua stagione: entrambe le Rosse fuori dal Q3 nella gara di casa. La delusione è palpabile e la griglia di partenza assume contorni clamorosi.
Cronaca delle qualifiche a Imola: colpi di scena e tempi sorprendenti
Le sessioni di qualifiche sul circuito Enzo e Dino Ferrari si è rivelata densa di emozioni, incidenti e colpi di scena. I piloti si sono dati battaglia su un tracciato tecnico e veloce, dove ogni errore è costato caro. Andiamo a vedere nel dettaglio quanto accaduto in ogni fase delle qualifiche a Imola.
Incidenti e tensione in pista fin dalla Q1
La prima sessione è stata segnata da due incidenti spettacolari, ma fortunatamente senza conseguenze per i piloti coinvolti.
Prima Yuki Tsunoda perde il controllo della sua monoposto alla Villeneuve, impattando violentemente contro le barriere. Poco dopo è Franco Colapinto a finire fuori pista all’uscita della Tamburello, distruggendo la sua Alpine. La bandiera rossa è inevitabile, ma entrambi i piloti escono illesi.
Alla ripresa della sessione, in condizioni di pista migliorate, Verstappen con il tempo di 1’15”174 si porta avanti a Piastri e Alonso. A doversi arrendere sono Lawson, Hulkenberg, Ocon, Bearman (eliminato per aver tagliato il traguardo nel momento dell’esposizione della bandiera rossa) e Tsunoda, tutti dietro al tempo di 1’16”379. Le Ferrari riescono a superare il taglio ma con un ritardo di 9 decimi da Verstappen: Leclerc non va oltre il 9° tempo, mentre Hamilton si prende l’11° tempo.
Il caso dell’esclusione di Bearman
Non è mancata la tensione legata all’esclusione di Oliver Bearman, che si è trovato al centro di un episodio controverso che ha acceso le polemiche.
Il giovane pilota della Haas ha completato il suo ultimo giro lanciato proprio nei momenti in cui veniva esposta la bandiera rossa, causata da un incidente che ha coinvolto Franco Colapinto. Sebbene il tempo sul giro fosse stato regolarmente registrato e completato secondo la squadra americana, la direzione gara ha deciso di annullarlo, sostenendo che il passaggio sulla linea del traguardo fosse avvenuto dopo l’attivazione ufficiale della sospensione della sessione.
La FIA ha avviato una verifica approfondita per chiarire l’esatta sequenza temporale degli eventi.
Nel frattempo, Bearman è rimasto in macchina pronto a ripartire, mentre Gabriel Bortoleto, che sarebbe stato escluso dalla fase successiva qualora il tempo dell’inglese fosse stato confermato, ha atteso l’esito della decisione posizionandosi in fondo alla corsia dei box. Dopo una lunga interruzione, che ha ritardato il normale svolgimento della sessione, la direzione gara ha confermato l’eliminazione di Bearman dalla Q1, validando così la qualificazione di Bortoleto.
Ferrari: eliminati entrambi i piloti in Q2
La seconda fase delle qualifiche è quella che riscrive la storia, purtroppo in negativo per la Scuderia di Maranello. Nonostante l’utilizzo di gomme nuove, né Leclerc né Hamilton riescono a entrare nei primi dieci.
Il miglior tempo è di Leclerc con 1’15”604, mentre segue Hamilton con 1’15”765. Non abbastanza per raggiungere il tempo di 1’15”521 centrato da Albon che con la sua Williams beffa entrambe le Ferrari ancora una volta.
Malissimo anche Antonelli che nel circuito italiano si accoda alle Ferrari con un ritardo di appena 7 millesimi su Hamilton di 1’15”772.
Fuori in Q2 anche Bortoleto e Colapinto.
Un risultato clamoroso: è la prima volta nella storia che nessuna Ferrari parte tra i primi 10 a Imola, proprio sulla pista che porta il nome della famiglia Ferrari.
Pole clamorosa di Piastri in Q3
L’ultima parte delle qualifiche è uno spettacolo tra McLaren e Red Bull. Inizia il Q3 e subito Piastri e Norris si contendono la vetta dei tempi. Verstappen apre subito con 1’14”772 che lo porta in vetta.
Il tempo del campione in carica perĂ² non basta: ci pensa Piastri ad aggiudicarsi un’altra pole in questo 2025 incredibile per lui con 1’14”670.
Russell è autore di un’ottima prestazione con gomma media e riesce ad acciuffare la terza posizione chiudendo un Q3 molto competitivo con il tempo di 1’14”807 davanti a Norris che non va oltre l’1’14”962.
Da segnalare anche la buona scelta strategica di Alonso e Stroll, che hanno optato per mescola gialla per l’ultimo tentativo trovando rispettivamente il quinto e l’ottavo e le Williams con il sesto e l’ottavo tempo.
Moltissimo comunque il distacco tra Norris e Alonso (+0.469) a segnalare come il passo di McLaren, Mercedes e Red Bull sia stato un capitolo a parte di questa fase delle qualifiche.
Disastro storico per la Ferrari
Quello che è successo oggi rappresenta un record negativo per la Ferrari: mai prima d’ora entrambe le monoposto erano state eliminate prima del Q3 a Imola.
L’uscita prematura ha lasciato di stucco anche i tifosi presenti sulle tribune, che si aspettavano una prestazione ben diversa nella gara di casa. Nonostante l’uso della gomma nuova, la Rossa ha ceduto il passo a una Aston Martin piĂ¹ veloce con mescola gialla. Un campanello d’allarme importante in vista della gara.
Molto schietto Leclerc, il primo a parlare del box Ferrari e particolarmente deluso
“Problema con gomme nuove? Se avessimo la risposta la metteremmo in pista, ma dobbiamo almeno dare una spiegazione e far capire tifosi che sono qui che stanno guardando tutto questo. Ma prima di tutto credo che dobbiamo scusarci. PerchĂ© quando c’è così tanta passione intorno a un team e non passiamo neanche il Q2 fa male. Fa male anche tantissimo a noi dentro al team. Non è accettabile un livello di performance così e dobbiamo reagire”.
“Alla fine le gomme possiamo ribaltarle e mettere quelle dietro davanti, la macchina non va abbastanza. Questo è l’unica cosa che dico da un po’: il potenziale della macchina non c’è”.
Anche Hamilton sembra quasi scaricare la propria responsabilitĂ , sottolineando come non pensa di aver fatto errori:
“Non mi pare di aver commesso un errore. Fatichiamo tantissimo a far funzionare le gomme e non ci siamo riusciti. Io non ho commesso errori nel mio giro.”
Molto piĂ¹ orientato alla prestazione che al potenziale della vettura invece Vasseur:
“Una giornata molto dura per noi. Nel complesso, è quasi un copia incolla di quello che è successo due settimane fa a Miami. Non siamo riusciti a migliorare con il set nuovo di gomme e abbiamo fatto il giro piĂ¹ veloce con il primo set del Q2. Ăˆ una situazione strana, perĂ² credo sia strano un po’ per tutti oggi con le gomme. Dobbiamo lavorarci”.
“Problema di oggi legato alla finestra delle gomme e al potenziale della vettura. PerĂ², se avessimo fatto tutto bene probabilmente oggi saremmo arrivati quarti e quinti. Questo significa che esecuzione non è stata buona, ma non è buono neanche il potenziale.”
La griglia di partenza senza le Ferrari
Questi quindi i primi dieci piloti nella griglia di partenza di Imola, senza le due Ferrari in virtĂ¹ dei tempi registrati:
- Oscar Piastri (McLaren) – 1’14”670
- Max Verstappen (Red Bull) – +0.034
- George Russell (Mercedes) – +0.137
- Lando Norris (McLaren) – +0.292
- Fernando Alonso (Aston Martin) – +0.761
- Carlos Sainz (Williams) – +0.762
- Alexander Albon (Williams) – +0.803
- Lance Stroll (Aston Martin) – +0.911
- Isack Hadjar (Racing Bulls) – +1.076
- Pierre Gasly (Alpine) – +1.117
Le qualifiche a Imola hanno regalato emozioni, polemiche e risultati sorprendenti. Se da un lato brillano le prestazioni di Piastri e Russell, dall’altro la Ferrari esce con le ossa rotte da un sabato da incubo. La gara di domani si preannuncia intensa, con strategie da ripensare e una Red Bull che, nonostante la seconda posizione, dovrà vedersela con una McLaren in grande forma. I tifosi italiani sperano in una rimonta targata Ferrari, ma sarà tutto da scrivere.