La stagione 2020 di Formula 1 non è ancora partita. A causa della pandemia da Coronavirus molti Gran Premi sono stati sospesi e tutto il team organizzativo è adesso a lavoro per riuscire a garantire comunque la realizzazione della stagione, anche se con un numero di gare ridotte.
Chase Carey, Ceo di Liberty, società che possiede il campionato di Formula 1, si era già espresso qualche settimana fa sulla questione. L’obiettivo è partire con una stagione a 15-18 Gran Premi, che visiterà quasi tutti i continenti. L’avvio è fissato il 5 luglio con il Gran Premio d’Austria.
Adesso una bozza di calendario provvisorio dà maggiori delucidazioni su come si svolgerà questo stagione automobilistica.
Le possibili date delle competizioni
Confermata la prima data di questa nuova stagione di Formula 1: il 5 luglio sulla pista del Red Bull Ring in Austria. In seguito la competizione resterà sulla pista austriaca per un secondo appuntamento datato 12 luglio.
Una doppia gara verrà disputata in seguito anche sulla pista di Silverstone, per il Gran Premio di Gran Bretagna, nelle giornate del 26 luglio e del 2 agosto. Su questi appuntamenti resta però il dubbio di possibili ulteriori restrizioni per il Covid-19, visto che la situazione inglese non è ancora stabile. Gli appuntamenti verrebbero spostati in caso in Portogallo, sul circuito di Portimao.
Le tappe europee a seguire sarebbero: Gran Premio di Germania il 9 agosto, Gran Premio di Spagna il 23 agosto, Gran Premio del Belgio il 30 agosto e Gran Premio d’Italia il 6 settembre.
I gran Premi extra europei
Anche i Gran Premi gareggiati in territori non europei, subiranno inevitabilmente delle variazioni.
Si partirà dal Gran Premio d’Azerbaigian e a seguire ci sarà quello della Russia, le date saranno il 20 e il 27 settembre. Sulle tappe seguenti c’è ancora incertezza: possibilmente si correrà in Giappone, Cina, Stati Uniti, Messico, Brasile e Vietnam. Le due tappe conclusive saranno il Gran Premio del Bahrain il 6 dicembre e quello di Abu Dhabi del 13 dicembre.
Si punta quindi a 18 tappe, sfruttando la possibilità di effettuare più gare su uno stesso circuito per evitare le problematiche logistiche. Naturalmente l’idea di partenza è di effettuare delle manifestazioni a porte chiuse e di stare a vedere se più avanti si potrà prevedere la presenza del pubblico.