Formula Uno, stop all’uso dei paravento nei box dai test invernali

Formula Uno, stop all’uso dei paravento nei box dai test invernali

Il 2019 della Formula Uno, almeno sul piano dei risultati, è ormai alle spalle e i vertici sono così già al lavoro per programmare al meglio la prossima stagione. Non mancheranno le novità, pensate con l’obiettivo di migliorare lo spettacolo, tutto a favore dei protagonisti e degli appassionati. La nuova norma approvata dalla FIA impedisce infatti ai team di nascondere le monoposto in qualsiasi momento dei test. Il divieto coinvolgerà anche motori e cambi in fase di montaggio e sostituzione. Dietrofront in arrivo anche per l’utilizzo della bandiera a scacchi, che sarà sostituita dal vecchio e tradizionale drappo bianco e nero come segnale di fine gara definitivo, al posto dei pannelli inseriti quest’anno. Si punta così a ridurre equivoci e polemiche da parte dei piloti.

Nessun paravento per avvicinarsi ai tifosi

La Formula Uno non è fatta solo di sorpassi in pista, ma anche di tutta la fase di preparazione che svolge un ruolo tutt’altro che secondario se si vuole primeggiare. Spesso però quello che accade all’interno dei box resta quasi un mistero diventa difficile riuscire a carpire quali siano i segreti delle scuderie.

A breve però questa idea sarà eliminata almeno parzialmente. La FIA ha infatti deciso che non sarà più possibile nascondere le monoposto con i paravento. Un cambiamento certamente importante, che dovrà essere rispettato sin dai test invernali. A beneficiarne saranno quindi innanzitutto gli appassionati, ma anche i media che racconteranno quello che accade dentro e fuori i circuiti.

La normativa approvata non lascia spazio a dubbi. “Nessuno schermo, copertura o altri ostacoli che in qualche modo oscurano qualsiasi parte di un’auto saranno ammessi in qualsiasi momento nel paddock, garage, pit lane o griglia, a meno che non sia chiaro che tali coperture siano necessarie esclusivamente per motivi meccanici (rotture)“.

Abolire i paravento è una scelta rischiosa?

Il provvedimento sarà particolarmente restrittivo e potrebbe portare a sanzioni (al momento ancora non note) da non sottovalutare. In base a quanto rivelato da Motorsport.com, infatti, non sarà possibile nemmeno possibile sfruttare il sistema di rifornimento o i carrelli degli attrezzi come “stratagemmi” per far sì che alcuni “segreti” di un team possano essere mantenuti.

Uno scenario di questo tipo, inevitabilmente, porta con sé anche una conseguenza da non sottovalutare. Rendere tutto più trasparente può consentire anche a un avversario di carpire alcuni punti di forza che possono favorire le prestazioni e provare ad adottarli anche in casa propria.