F1: la folle gara di Interlagos

F1: la folle gara di Interlagos

Il weekend del Brasile 2024 è stato forse l’appuntamento più avvincente e imprevedibile della stagione di Formula1, culminando con la gara di Interlagos che ha completamente ribaltato il risultato delle qualifiche, già particolarmente inaspettate, delle qualifiche sprint e della sprint race.

Con una griglia di partenza caratterizzata da condizioni meteo incerte, incidenti e penalità, i piloti hanno dovuto destreggiarsi tra caos e sorprese per emergere vittoriosi. La gara ha visto Max Verstappen come protagonista assoluto, capace di risalire posizioni e tagliare il traguardo per primo, nonostante diverse difficoltà.

Con il mondiale ormai agli sgoccioli, la lotta tra Verstappen e Lando Norris si è intensificata ulteriormente, favorendo sensibilmente l’olandese che ha potuto recuperare ben 17 punti sull’inglese, quasi ipotecando la vittoria del titolo riservato ai piloti con 62 punti di vantaggio a sole 3 gare e una sprint race dalla fine (83 punti totali in caso di conquista di tutti i primi posti).

Manca oggettivamente poco alla vittoria matematica del Mondiale da parte di Verstappen, a cui basterebbe fare 22 punti in 4 uscite con la sua monoposto, per portare comunque a casa il mondiale anche qualora Norris le vincesse tutte.

La partenza caotica della gara di Interlagos

L’inizio della gara di Interlagos è stato caotico e ha visto una serie di eventi inaspettati. Prima del via, un imprevisto ha coinvolto Lance Stroll, che è finito nella ghiaia durante il giro di formazione, costringendo i commissari a fermare momentaneamente la partenza. Mentre i meccanici cercavano di mantenere le gomme dei piloti alla temperatura ottimale, l’auto di Stroll è stata rimossa, ma non è stato l’unico incidente pre-gara. Norris è finito sotto investigazione per aver infranto le regole del giro di formazione, e altri piloti come Russell, Tsunoda e Lawson sono stati chiamati per verifiche simili.

La gara è finalmente partita con un’ottima partenza di George Russell, che ha superato Norris e preso subito il comando. Tuttavia, il caos è continuato quando un incidente al 33° giro ha causato l’intervento della Safety Car e, poco dopo, la bandiera rossa per rimuovere la vettura incidentata di Colapinto. Questo ha dato un’occasione a Ocon, Verstappen e Gasly di effettuare un pit-stop “gratis”, cambiando ancora una volta le carte in tavola.

La rimonta di Verstappen

Nonostante un inizio nelle retrovie e varie difficoltà, Max Verstappen ha dimostrato ancora una volta il suo talento e la determinazione che lo caratterizzano. Dopo aver superato numerosi piloti, Verstappen si è fatto strada fino alle posizioni di vertice, mostrando un ritmo impressionante e registrando tempi sul giro sempre più veloci. A metà gara, il pilota olandese ha compiuto un sorpasso fondamentale su Esteban Ocon durante la ripartenza dalla Safety Car, prendendosi la prima posizione e costruendo un margine solido sugli inseguitori.

Verso il finale della gara, Verstappen ha continuato a consolidare la sua leadership con una serie di giri veloci, fino a chiudere in 1:21.005 al 59° giro, dimostrando il suo dominio. Nonostante l’ombra di una penalità ricevuta per un errore in gara, Verstappen ha mantenuto il vantaggio, precedendo sul podio le Alpine di Ocon e Gasly, che si sono comunque distinte per una gara incredibile.

La performance straordinaria delle Alpine nella gara di Interlagos

La gara di Interlagos ha visto anche un risultato notevole da parte del team Alpine, con Ocon e Gasly che hanno conquistato il secondo e terzo posto rispettivamente. Entrambi i piloti francesi sono riusciti a sfruttare al meglio le circostanze della gara, dimostrando una grande competitività e abilità nel gestire le insidie del circuito brasiliano. Dopo la ripartenza dalla Safety Car, sia Ocon che Gasly hanno mantenuto un ritmo sostenuto, tenendo a bada gli attacchi di Russell e degli altri contendenti alle loro spalle.

Il doppio podio della gara di Interlagos rappresenta la miglior prestazione in assoluto per Alpine in questa stagione, che ha sfruttato la pioggia, i pit-stop strategici e una condotta di gara impeccabile per portare entrambe le vetture in posizioni di prestigio. Questo risultato è un segnale di crescita per il team, che punta a confermare queste performance anche nei futuri appuntamenti della stagione e che intanto, per quanto poco utili ai fini della classifica, porta a casa 33 punti, utilissimi per superare Haas in classifica.

Gli errori di Norris e il ritiro di Sainz

Un’altra storia degna di nota è quella di Lando Norris, che è riuscito a mantenere il ritmo di gara nelle fasi iniziali, ma ha commesso diversi errori cruciali che gli sono costati posizioni importanti. Al 34° giro, Norris è andato lungo, perdendo il quarto posto a favore di Russell, e ha poi continuato a lottare per recuperare senza però ottenere risultati soddisfacenti. Alla fine, Norris ha concluso la gara in sesta posizione, con diversi interrogativi sulle sue possibilità di recuperare nel mondiale.

A complicare ulteriormente la situazione per il team Ferrari invece, nella rincorsa su McLaren in classifica costruttori, è stato il ritiro di Carlos Sainz che ha perso il controllo della vettura e si è schiantato contro le barriere al 39° giro, causando una nuova Safety Car. Il ritiro di Sainz è stato un duro colpo per la Ferrari, che sperava in un risultato migliore a Interlagos per mantenere viva la lotta nella classifica costruttori.

Un finale di stagione pieno di suspense

Con un ordine di arrivo nella gara di Interlagos che se anticipato avrebbe stupito chiunque, e in cui dietro a Verstappen e le due Alpine si sono visti Russel, Leclerc, Norris, Tsunoda, Piastri, Lawson e Hamilton, la situazione dei titoli mondiali si fa particolarmente articolata e complessa.

Con la vittoria di Verstappen a Interlagos, il mondiale si avvicina alle battute finali con una lotta sempre più accesa, ma fortemente sbilanciata tra l’olandese e Lando Norris. Ogni punto conta, e le prossime gare saranno decisive per stabilire il campione della stagione 2024. Il circuito di Interlagos ha offerto un’anteprima delle emozioni e della tensione che caratterizzeranno il finale di stagione, con Verstappen che si è confermato il pilota più costante e abile nel gestire anche le gare più imprevedibili.

Per la vittoria del titolo costruttori invece l’uscita di scena di Sainz è stato un duro colpo per la Ferrari, che è chiamata a ritrovare alla svelta la forma mostrata in Messico, se vuole vagamente sperare di dire la sua, dopo aver perso altri 2 punti oltre ai 5 ceduti nella Sprint Race.

I punti da recuperare sono ora 36 su McLaren, senza dimenticare che Verstappen in forma può fare bene e per assurdo anche recuperare i 13 punti che dividono RedBull dal secondo posto occupato dalle monoposto di Maranello. È oggettivamente inverosimile, ma non impossibile, tanto che RedBull recuperi ben 49 punti a questa McLaren, quanto che Norris recuperi 62 punti su Verstappen. La Ferrari invece dovrà veramente stupire per rendere possibile un recupero di 9 punti di media a uscita sulle McLaren.

Il Gran Premio di Interlagos 2024 resterà nei ricordi degli appassionati per la sua imprevedibilità e per le emozioni che ha regalato. La vittoria in rimonta di Verstappen, la sorpresa delle Alpine e gli errori di Norris sono solo alcuni degli elementi che hanno reso questa gara un vero spettacolo. Con il mondiale che si avvia alla conclusione, i prossimi appuntamenti si preannunciano altrettanto entusiasmanti, con ogni pilota determinato a dare il massimo.