Il GP di Miami, che aveva mostrato nella Sprint Race e nelle Qualifiche il solito strapotere di Max Verstappel su Red Bull, regala sorprese con la prima vittoria in carriera di Lando Norris, che coincide anche con la prima gara della stagione in cui Verstappen non riesce ad arrivare primo (oltre chiaramente al ritiro in Australia).
Lando Norris nel GP di Miami
Lando Norris, pilota di ventiquattro anni originario di Bristol, ha conquistato la sua prima vittoria nel Campionato Mondiale di Formula 1, mettendo fine a sei stagioni di attesa nella massima competizione automobilistica. Riesce nell’impresa senza che sia necessario il ritiro di alcuna Ferrari o Red Bull a semplificargli la scalata per la vittoria.
L’opportunità più preziosa, che Norris ha saputo cogliere con grande intelligenza è stata la presenza della Safety Car, intervenuta dopo un incidente tra Magnussen e Sargeant. Questo gli ha permesso di fare un pit stop con danni minimi rispetto alla concorrenza diretta. Il resto poi è stato un capolavoro di gestione della situazione, mantenendo la testa della gara fino alla bandiera a scacchi.
La vittoria di Norris ha significato molto per la McLaren, riportando il team inglese al successo dopo due anni e otto mesi, dall’episodio memorabile del Gran Premio d’Italia del 2021 a Monza. In quel frangente, Daniel Ricciardo aveva trionfato seguito proprio da Norris. Questa volta è stato Norris ad assicurare la vittoria alla McLaren, con una prestazione che ha impressionato i suoi avversari.
La sua prestazione ha dimostrato che Norris è pronto a competere regolarmente per le posizioni di vertice, soprattutto considerando gli aggiornamenti alla McLaren che potrebbero consentirgli di confermarsi come protagonista nelle prossime gare.
La gara del GP di Miami
Tutti i piloti sono partiti su pneumatici a mescola media tranne Hamilton, Alonso, Magnussen e Ricciardo. Bottas è l’unico a rischiare con gomme soft.
Alla partenza si vede Verstappen iniziare senza esitazioni dalla pole position, mentre Perez rischia di mandare fuori pista Hamilton alla prima curva, sfiorando l’incidente. Qualche difficoltà tra le due Ferrari che si sono intralciate reciprocamente, ma Leclerc riesce a chiudere il primo giro in seconda posizione. Piastri sfrutta la situazione e si posiziona terzo davanti a Sainz, Perez e Norris.
La vera svolta del GP di Miami arriva quando Piastri e Sainz effettuano il pit stop al giro 28 ma hanno sfortuna: nello stesso istante, Magnussen e Sargeant hanno un contatto, causando una bandiera gialla e la Safety Car in pista.
Perez e Norris approfittano della neutralizzazione e guadagnano posizioni durante il pit stop che permette così a Norris di mantenere la prima posizione seguito da Verstappen, Leclerc, Piastri, Sainz e Perez.
Quando la Safety Car rientra ai box al giro 33, Norris respinge l’attacco di Verstappen mentre Leclerc mette pressione. Sainz e Piastri si scontrano, con lo spagnolo che chiede una penalità ma non viene concessa.
Arriva così la vittoria di Norris che conquista il suo primo GP in carriera davanti a Verstappen e Leclerc.
Dopo la gara arriva anche la penalità per Carlos Sainz, che viene quindi anticipato in griglia da Sergio Perez.
Ordine di arrivo e Classifiche dopo il GP di Miami
Questo l’ordine di arrivo delle primi dieci posizioni nel GP di Miami:
- Lando NORRIS
- Max VERSTAPPEN
- Charles LECLERC
- Sergio PEREZ
- Carlos SAINZ
- Lewis HAMILTON
- Yuki TSUNODA
- George RUSSELL
- Fernando ALONSO
- Esteban OCON
Le conseguenze del GP di Miami sulle classifiche
L’incredibile prestazione di Norris nel GP di Miami accorcia le distanze tra Ferrari e McLaren in classifica costruttori a 63 punti, ma soprattutto conferma McLaren come terza forza di questo mondiale con il doppio dei punti conquistati da Mercedes.
Per quanto riguarda invece la classifica piloti, Norris aggancia Carlo Sainz a 83 punti, portandosi a soli 15 punti di ritardo su Charles Leclerc.
Il GP di Miami, nonostante un inizio abbastanza monotono, ha saputo regalare la prima grande emozione a Norris, ma anche ai tifosi di Formula 1, relegando per la prima volta Verstappen alla seconda posizione senza la necessità di problemi tecnici.
Viene da pensare che possa essere l’ennesima occasione persa dalle due Ferrari, che sorpassate dall’ottima prestazione del pilota britannico, non hanno saputo cogliere e sfruttare al meglio il passo falso dell’imprendibile olandese. Pur rimanendo salda in seconda posizione, la scuderia di Maranello deve ora focalizzarsi e cercare di tornare alla vittoria di un Gran Premio.