Il GP di Monaco rappresenta da sempre uno degli appuntamenti più iconici e affascinanti del calendario di Formula 1.
Disputato tra le strette strade del Principato, il Gran Premio monegasco non è solo una sfida tecnica per i piloti, ma un vero e proprio spettacolo ricco di storia, glamour e colpi di scena. In questo articolo ripercorriamo alcune delle gare più combattute e delle rimonte più clamorose nella storia del GP di Monaco.
1982: caos totale e finale da film
Il GP di Monaco 1982 è entrato nella leggenda come uno dei più pazzi di sempre. Con condizioni meteorologiche variabili e una serie di errori e guasti meccanici, la gara fu una vera lotteria fino all’ultimo metro. A cinque giri dalla fine, Alain Prost che sembrava destinato alla vittoria, scivola sul bagnato e finisce contro il muro.
A quel punto Riccardo Patrese prende il comando, ma anche lui va in testacoda. Seguono tentativi di sorpasso e ritiri clamorosi, con Andrea De Cesaris e Derek Daly che si ritrovano entrambi senza benzina o con problemi meccanici. Alla fine, incredibilmente, Patrese riparte per primo e taglia il traguardo, conquistando la sua prima vittoria in carriera.
1996: la vittoria impossibile di Panis
Anche il GP di Monaco 1996 è ricordato come una delle gare più imprevedibili della storia della Formula 1. Disputata sotto la pioggia, vede solo quattro piloti classificati al traguardo. Damon Hill che sembrava avere la vittoria in pugno, è costretto al ritiro per un guasto al motore.
Michael Schumacher, grande favorito, già uscito al primo giro contro le barriere. La corsa si trasforma in una sfida di sopravvivenza, e a trionfare è Olivier Panis, con la sua unica vittoria in carriera con la Ligier. Il francese partito 14°, guida con attenzione e un pizzico di fortuna riuscendo a a emergere tra i tanti ritiri e a scrivere una pagina indelebile nella storia del GP di Monaco.
2004: la rimonta di Trulli e il duello con Button
Nel GP di Monaco 2004, Jarno Trulli conquista la sua prima e unica vittoria in carriera con la Renault. Dopo una pole position perfetta, l’italiano gestisce magistralmente la corsa, respingendo gli attacchi di Jenson Button (BAR-Honda) nei giri finali.
Anche se Trulli partiva davanti a tutti, la sua resistenza mentale e tecnica durante tutta la gara, su un tracciato dove superare è quasi impossibile, ha reso quell’edizione memorabile. È anche la gara in cui Michael Schumacher e Juan Pablo Montoya si scontrano nel tunnel durante la Safety Car, alimentando la tensione. Una gara che conferma come il GP di Monaco premi concentrazione, strategia e sangue freddo.
2011: il capolavoro di Vettel sotto pressione
Nel GP di Monaco 2011, Sebastian Vettel vince una gara combattutissima contro Fernando Alonso e Jenson Button. Il tedesco della Red Bull gestisce il vantaggio per oltre 60 giri con gomme usurate, resistendo agli attacchi degli inseguitori, soprattutto dopo una sospensione temporanea della gara causata da un incidente.
Il restart finale vede i tre contendenti vicinissimi, ma Vettel è perfetto nel non commettere errori e tenere dietro i rivali. La sua gestione della pressione e delle gomme è un capolavoro tattico.
2016: la rimonta di Hamilton e la pioggia protagonista
Il GP di Monaco 2016 è un altro esempio di come le condizioni meteo possano stravolgere ogni pronostico. La gara parte dietro la Safety Car per via della pioggia, e Nico Rosberg, che è partito in prima fila, fatica a trovare ritmo, lasciando strada libera a Daniel Ricciardo.
Tuttavia, un errore del box Red Bull durante il pit stop del pilota australiano permette a Lewis Hamilton di prendere la testa della corsa. Da lì in poi, l’inglese guida con maestria, mantenendo la leadership nonostante la pressione costante di Ricciardo. Una vittoria di strategia e nervi saldi per il campione della Mercedes.
2021: Verstappen conquista il trono
Il GP di Monaco 2021 segna il definitivo cambio di gerarchie nella Formula 1. Con Charles Leclerc costretto al ritiro prima del via per un problema al semiasse dopo aver conquistato la pole, è Max Verstappen a prendersi la scena.
L’olandese della Red Bull, partito secondo, approfitta della situazione per dominare la corsa, mantenendo sempre il controllo della gara. Dietro di lui, Carlos Sainz conquista un ottimo secondo posto per la Ferrari. Quella vittoria porta Verstappen in testa al mondiale per la prima volta nella sua carriera: un punto di svolta simbolico nel GP più iconico del calendario.
Il GP di Monaco è una gara che non perdona, ma che regala emozioni uniche. Tra sorpassi impossibili, errori clamorosi e rimonte leggendarie, questo Gran Premio continua a scrivere la storia della Formula 1. Le gare che abbiamo ricordato dimostrano quanto il fattore umano, il talento, il sangue freddo, la capacità di adattarsi, siano determinanti in un circuito dove i millimetri fanno la differenza.
Ogni anno, piloti e team sognano di conquistare il Principato, consapevoli che una vittoria a Monaco vale più di mille parole.
Vedremo quest’anno chi sarà a spuntarla dopo le straordinarie qualifiche della Ferrari!