Dopo la gara a Sochi, Hamilton si è lamentato per la penalità di 10 secondi che gli è stata inflitta per aver eseguito una prova di partenza in un’area in cui non era consentito per ben 2 volte. A replicare al campione del mondo in carica di Formula Uno è stato Michael Masi, direttore di gara.
La penalità ad Hamilton
Il Gran Premio di Sochi ha visto trionfare Valtteri Bottas con la sua Freccia Argento. Alle sue spalle, la Red Bull di Max Verstappen e, sul terzo gradino del podio, Lewis Hamilton. Il campione del mondo in carica di Formula Uno è ad un passo da battere il record di Gp vinti di Michael Schumacher e in tanti si aspettavano che il weekend giusto sarebbe stato quello appena trascorso. Invece, due prova di partenza in una zona in cui era vietato compierla ha scombinato i piani del pilota britannico.
10 secondi e 2 punti di penalità sulla licenza: questi ultimi sono stati poi cancellati perché grazie alle comunicazioni via radio la FIA ha appurato che a dare istruzioni al campione sulle prove di partenza era stato il team Mercedes, inducendo quindi Hamilton all’errore. I 2 punti di penalità sono stati quindi sostituiti da un’ammenda da 25mila euro contro la Mercedes, una decisione che ha rasserenato Hamilton che ha già 8 punti di penalità sulla licenza. Se i punti fossero arrivati a 10 lo avrebbero portato più vicino ai 12 punti massimi di penalità che i piloti possono accumulare in un anno e che portano alla squalifica.
Prima che i 2 punti di penalità sulla licenza fossero sostituiti dalla multa, Hamilton si era espresso in modo molto critico sull’accaduto: “C’è da aspettarselo. Stanno cercando di fermarmi, non è vero?” Poi, ancora: “Ma è ok così. Devo solo tenere la testa bassa e rimanere concentrato. Vedremo cosa succederà“. Dopo le sue parole il direttore di gara Michael Masi ha deciso di intervenire e di replicare al campione britannico.
La replica di Michael Masi ad Hamilton
Michael Masi ha deciso di rispondere a Lewis Hamilton dopo i 10 secondi di penalità comminati al campione durante il Gp di Sochi. Queste le parole del direttore di gara riportate da Motorsport.com: “Se c’è stata un’infrazione, non importa se è stato Lewis Hamilton o uno degli altri 19 piloti a commetterla. Se si è verificata una violazione del regolamento, viene considerata tale“. Poi, ha aggiunto: “Se Lewis ha qualche obiezione da sollevare, come ho già detto a lui e a tutti gli altri piloti, la mia porta è sempre aperta, e sono più che felice di discutere di qualsiasi cosa“.
Foto in alto: Shutterstock