Il weekend dedicato al Gran Premio di Ungheria, terza tappa del calendario 2020, è entrato nel vivo. La Ferrari approda all’Hungaroring dopo una gara disastrosa a caccia di riscatto. Le prove libere sono riuscite a riaccendere un lumicino di speranza e la luce non si spegne nelle qualifiche.
Il solito Hamilton realizza un tempo invincibile e, malgrado Bottas ci provi, la pole è sempre del Re Nero. Le racing Point si prendono il terzo e il quarto posto.
Hamilton ancora sul trono
Sorpresa fin da subito nel Q1: le Williams passano al Q2 con entrambe le monoposto e le Racing Point dominano i tempi. Continuano le incertezze della Red Bull, qualche problema per il motore. Albon resta fuori dal Q2.
La lotta per la pole è tra le due nere, ma Hamilton non cede il trono al compagno di gara. Arriva per lui la pole n.90.
Ferrari in evoluzione
Per la prima volta nella stagione 2020, la Ferrari riesce a mettere in Q3 entrambi i piloti. Leclerc, eroe della Rossa nel primo Gp e incubo in Stiria, tiene i tifosi con fiato sospeso, trovandosi spesso sul filo del rasoio. Più costante la prestazione di Vettel.
Alla fine le due monoposto del Cavallino Rampante riescono ad ottenere due buone caselle per la partenza di domani: quinto Vettel e sesto Leclerc.
Delusione Red Bull, magia Racing Point
Le due monoposto rosa partiranno alle spalle delle due Mercedes. Un inizio stagione da paura per le due Racing Point, che riescono ad ottenere sempre delle ottime caselle. Le performance di Stroll e Perez non deludono.
“Sono molto contento. L’auto è stata davvero forte per tutto il giorno e l’intero fine settimana finora. È fantastico quando riesci a mettere tutto insieme alla fine delle qualifiche“, questo il commento a caldo di Stroll, dopo il suo terzo posto.
Problemi invece per Mad Max, che passa dalla pole in qualifica dello scorso anno al settimo posto.
Foto in alto Twitter Ufficiale Formula Uno