Sebastian Vettel al momento è protagonista di un’annata decisamente inferiore alle attese. In tanti si auguravano che la Ferrari fosse davvero riuscita a colmare il gap con la Mercedes e a dare del filo da torcere alle Frecce d’Argento fino alla fine. La prova della pista è stata invece peggiore con il team tedesco che non ha mai fallito una gara e la scuderia del Cavallino costretta ad assistere ai trionfi degli avversari. Le critiche nei confronti del tedesco non sono mancate non solo per le prestazioni, ma anche per l’atteggiamento tenuto in Canada dopo avere subìto una penalizzazione che gli ha impedito di festeggiare una vittoria che sembrava ormai certa. A dire la sua sul numero cinque ora è Mika Hakkinen, che ha provato a dare una chiave di lettura agli errori del ferrarista.
Dalla parte di Seb
Riuscire a resistere alle pressioni che si respirano nel Circus, soprattutto quando si hanno obiettivi importanti da raggiungere. non è mai semplice. Chi si trova in queste situazioni deve infatti imparare a non esaltarsi troppo per le vittorie (c’è sempre un nuovo traguardo da tagliare alle porte), ma allo stesso tempo non abbattersi troppo quando viene commesso un errore.
In casa Ferrari questa situazione è ormai tristemente conosciuta e diventa inevitabile provare amarezza quando si è costretti a dover assistere, gara dopo gara, ai trionfi della Mercedes. Proprio per questo Mika Hakkinen, uno che sa bene cosa significhi competere ad alti livelli in Formula Uno, comprende appieno cosa può provare Sebastian Vettel in questo periodo: “Comprendo gli errori di Sebastian – ha commentato nel suo podcast per il sito Unibet – succedono perché sta spingendo troppo. Sebastian ha bisogno di molta compattezza all’interno della squadra per rendere al meglio. Ovviamente l’auto deve essere migliore, così da non doverla portare al limite, dove un errore può sempre succedere“.
Vettel resta un grande
Hakkinen ci tiene comunque a sottolineare come non si debba mettere in discussione il talento del ferrarista: “Sebastian è un grande pilota – ha detto ancora Mika – non c’è dubbio. Penso che sia fantastico, ma da qualche anno la Mercedes domina e Vettel è costretto a guidare questa macchina assolutamente al limite e questo ti porta a poter fare degli errori”.
L’ex pilota della McLaren prende le difese del numero cinque anche in merito al tanto discusso episodio avvenuto in Canada: “Avrei cercato di massimizzare il recupero della performance, tornando in linea per accelerare e ovviamente per non permettere a chi è dietro di passare. Fare così è logico se non lo fai contro le regole” – ha concluso.