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Lauda, il ricordo del figlio di James Hunt: “In realtà erano molto simili”

James Hunt e Niki Lauda

Il mondo della Formula Uno è ora orfano di una figura fondamentale come quella di Niki Lauda, negli ultimi anni presidente non esecutivo della Mercedes e in grado anche di indirizzare i piloti delle Frecce d’Argento, dominatori del Mondiale nelle ultime stagioni. Tra i personaggi che hanno voluto dare un ricordo dell’austriaco c’è anche Freddy, secondogenito di James Hunt, grande rivale dell’ex ferrarista durante la loro comune esperienza da pilota.

Il 31enne non dimentica la grande amicizia che i due erano riusciti a instaurare pur essendo “rivali” in pista.

Un “rivale” rispettoso

Riuscire a stabilire un rapporto fatto di stima e rispetto reciproco quando ci si trova a combattere per uno stesso obiettivo non è mai semplice, ma è comunque possibile. Niki Lauda e James Hunt ne sono la dimostrazione, come ha avuto modo di raccontare il secondogenito di “Hunt the Shunt”. La “rivalità” tra loro è apparsa evidente in modo particolare nel 1976 quando sono riusciti ad appassionare tantissimi appassionati fino all’ultimo.

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No words needed. #RIPNiki #NikiLauda #HuntLauda

Un post condiviso da James Hunt (@jameshuntfoundation) in data:

“Stamattina dovevo andare a Manchester per fare il sedile dell’auto con cui correrò a Le Mans, mi sono svegliato presto e ho sentito la notizia. È tutto il giorno che ci penso” – sono le parole del ragazzo riportate da Gazzetta.it in riferimento alla scomparsa dell’austriaco -. Papà è morto nel 1993, io ero molto giovane. Di quel duello incredibile tra loro nel 1976 ho ricordi costruiti molto più tardi, quando ho iniziato a correre, con i video e i libri. Niki l’ho incrociato di sicuro da piccolo, con mio padre, ma lì non capivo chi fosse. Poi, da adulto, l’ho ritrovato nel 2009 a Hockenheim, prima di una mia gara. È stato un momento davvero emozionante. La prima cosa che mi ha detto, nel darmi la mano, è stata: ‘A tuo padre volevo bene‘…

Se ne è andato un vero intenditore

Avere la possibilità di stare fianco a fianco con un vincente come Lauda è un’opportunità non da tutti. Ne sa qualcosa anche lo stesso Freddie, che aveva avuto poi la possibilità di rivederlo in concomitanza con la sua esperienza nelle serie europea della Nascar, dove correva anche il figlio del tre volte iridato, Mathias.

Freddie Hunt e Niki Lauda
Freddie Hunt e Niki Lauda (Foto: Instagram)

Proprio in quell’occasione aveva avuto modo di ricevere consigli utilissimi: “Lì l’ho conosciuto meglio – racconta –. Ogni tanto veniva a seguirci e quando parlava delle nostre prestazioni era sempre diretto, una critica costruttiva delle sue, ma molto incoraggiante. Quelle conversazioni mi mancano“.

Non deve essere stato semplice, per entrambi, con due genitori così. “Cercavamo il rispetto per ciò che eravamo come piloti, ma capivamo anche che venivamo da lì e l’abbiamo accettato alla svelta, ci siamo abituati“.

È stato poi lo stesso Freddie a raccontare, in occasione dell’uscita del film Rush i punti in comune tra il papà e l’ex presidente Mercedes: “Credo che da un certo punto di vista fossero molto simili. È difficile da spiegare, da fuori sembravano due personalità opposte, ma avevano più cose in comune di quanto si pensasse. Mio padre è stato fatto passare per un pilota spericolato e un po’ menefreghista ma non lo era: era attento e curava i dettagli, proprio come Niki, che era famoso per quello” – ha concluso.