6) Italia 1998
C’è questa strana magia a Monza. Tedeschi, inglesi, adesso perfino indiani, hanno da confrontarsi con uno spirito rampante che ti piomba dritto al cuore. È davvero difficile non essere ferraristi a Monza. E quando sei un pilota del Cavallino, ti ritrovi con una, due, tre marce in più. Con già due stagioni sul groppone, Michael taglia per primo il traguardo del GP, dopo il bruttissimo testacoda della McLaren di Hakkinen alla staccata della Roggia.