Inutile dire che l’attesa della livrea Ferrari del GP di Miami avesse già ampiamente acceso la passione dei tifosi di Formula 1 per il weekend americano che sta per iniziare.
Ecco che a 10 giorni dalla conclusione del weekend di Formula 1 in Cina, nel quale per la verità la Ferrari era risultata essere uno dei flop nel GP di Shanghai rispetto a quanto atteso, è stata svelata la livrea celebrativa della Ferrari per il Gran Premio di Miami!
I colori scelti per la livrea Ferrari
La Ferrari la livrea del weekend a Miami ha scelto di dare uno splendido tocco di azzurro alla scena della Formula 1. Con particolari azzurri che decorano l’alettone anteriore, i cerchi, le pance, gli specchietti, l’halo e l’alettone posteriore.
In particolari i colori affiancati all’intramontabile rosso Ferrari saranno l’azzurro La Plata e l’azzurro Dino, tonalità che hanno segnato un’epoca a Maranello, scelti anche in virtù del debutto del nuovo title partner del team, HP.
Origine dei colori della livrea Ferrari del GP di Miami
L’uso di questi accostamenti cromatici ha però un significato particolarmente profondo: l’azzurro La Plata, un colore che richiama le radici nazionali e le auto delle squadre argentine, era la tonalità distintiva nel guardaroba di Alberto Ascari, il quale considerava la coordinazione di maglia e casco “portafortuna”. Questo colore inoltre evoca ricordi seppia, incisi nella memoria degli appassionati, così come dei fedeli al Cavallino Rampante riportando alla memoria i piloti che lo hanno vestito: da John Surtees a Niki Lauda, passando per nomi leggendari come Lorenzo Bandini, Ludovico Scarfiotti e Chris Amon.
Per quanto riguarda l’Azzurro Dino. Questa tonalità di blu, descritta come più intensa, ha rappresentato diversi piloti della Scuderia, tra cui spiccano i nomi di Arturo Merzario e Clay Regazzoni. Quest’ultimo è stato l’ultimo a sfoggiare questo colore nel 1974. Da allora, le tute dei piloti sono state prevalentemente rosse, con occasionali accenni di bianco.
Le tute dei piloti Ferrari a Miami
A sfruttare completamente i colori del passato saranno le tute dei piloti, in una versione a dir poco inedita e sulle quali, per il solo GP di Miami, sparirà quasi completamente il rosso che come abbiamo visto ha dominato dal 1974 fino a oggi.
C’è da sperare che questa versione inedita dei piloti Ferrari, riprendendo la tradizione di Alberto Ascari funzioni veramente da porta fortuna riportando almeno uno dei piloti, se non entrambi, sul podio davanti agli appassionati degli Stati Uniti.
Altri utilizzi dei colori inediti
La scelta dei colori, annunciata e a lungo attesa dai tifosi, non riguarderà solo la pista.
Fuori dalla pista, Charles Lecler e Carlos Sainz avranno l’onore di guidare due speciali Ferrari 296 GTS Assetto Fiorano, personalizzate per celebrare i colori ritrovati della Ferrari. Le due automobili, frutto del lavoro del Centro Stile della Ferrari, saranno protagoniste di un’International Cavalcade prima di essere guidate dai piloti nel Ferrari Parade in circuito, accompagnate da Marc Gené e Antonio Giovinazzi.
Il Gran Premio di Miami non sarà solo una gara, ma una celebrazione dei colori e della storia della Ferrari, unendo il passato e il presente in un’unica, indimenticabile visione che speriamo con tutto il cuore riporti davanti a tutti il cavallino rampante.