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Michael Schumacher: foto rubate al campione in vendita per 1 milione

Michael Schumacher: foto rubate al campione in vendita per 1 milione

Secondo il giornale inglese The Mirror, qualcuno sarebbe riuscito a scattare delle foto a Michael Schumacher nella sua abitazione a Ginevra, in Svizzera, e avrebbe tentato di venderle per 1 milione di sterline. La famiglia del campione del mondo di Formula Uno avrebbe immediatamente denunciato la cosa alla polizia.

Le foto rubate a Michael Schumacher

Da quando, il 29 dicembre del 2013, Michael Schumacher è stato vittima di un terribile incidente sciistico, la famiglia del campione e tutte le persone a lui vicine si sono preoccupate di mantenere la privacy sulle sue condizioni di salute. Dopo l’incidente, non sono mai circolate foto o video in cui comparisse il campione Ferrari. Evidentemente qualcuno però sarebbe riuscito a fotografarlo, contro la volontà della sua famiglia che ha sempre mantenuto il massimo riserbo sulle sue condizioni di salute. Come riporta The Mirror, il campione sarebbe stato fotografato mentre si trovava sul letto nella sua villa a Ginevra, in Svizzera, e la persona che ha rubato gli scatti del pilota avrebbe anche tentato di vendere le foto per 1 milione di sterline.

La reazione della famiglia del campione di Formula Uno

La famiglia di Michael Schumacher venuta a conoscenza dell’accaduto ha immediatamente denunciato tutto alle autorità. Per i legali della famiglia, queste foto violerebbero lo “spazio personale” del campione. La manager Sabine Kehm ha commentato la vicenda ribadendo la necessità di preservare la privacy sulle condizioni del campione: “La salute di Michael non è una questione di interesse pubblico e quindi noi non esprimiamo alcun commento a riguardo“. Proprio in merito a questo, la moglie del pilota, Corinna Betsch, lo scorso novembre aveva detto queste parole al She’s Mercedes Magazine: “È nelle migliori mani possibili e stiamo facendo di tutto per aiutarlo, ne potete essere certi. Vi preghiamo di comprendere che stiamo seguendo la sua volontà nel mantenere riservato un argomento così delicato come la salute di Michael“.