Si è sollevato il velo che nascondeva gli aggiornamenti tanto annunciati per il GP di Imola e anticipati in parte già nel dolce-amaro GP di Miami sulla nuova Ferrari SF-24 Evo!
Ecco quindi la SF-24 Evo con i suoi nuovi aggiornamenti tecnici pronta per il debutto a Imola. Sfruttando il secondo filming day a Fiorano, il team del Cavallino ha girato le riprese commerciali con il nuovo logo HP sulla carrozzeria e sulle ali.
La giornata ha visto anche la F1-75 in azione, guidata da Arthur Leclerc, terzo pilota della squadra, che si è alternato con Oliver Bearman, che tanto aveva fatto parlare di sé nel GP dell’Arabia Saudita.
L’obiettivo principale è testare il nuovo pacchetto aerodinamico, con l’obiettivo di avvicinarsi alla Red Bull di Max Verstappen senza perdere di vista l’evoluzione di una sempre migliore McLaren, che ha dimostrato prestazioni superiori a Miami.
Lo stesso Fred Vasseur aveva confermato più volte nel corso delle interviste i piani di sviluppo stagionali, con il primo grande aggiornamento previsto per Imola. I tecnici, guidati da Matteo Togninalli, potranno così verificare la correlazione tra i dati della galleria del vento, i sistemi di simulazione e le performance della monoposto sul campo.
Charles Leclerc è stato il primo a scendere in pista di mattina, seguito da Carlos Sainz nel pomeriggio, iniziando anche a lavorare con il nuovo ingegnere di pista, Bryan Bozzi, che ha sostituito l’uscente Xavi Marcos.
Come detto la Ferrari si sta avvicinando ai concetti aerodinamici della Red Bull e della McLaren, con modifiche mirate ad aumentare la downforce senza compromettere l’efficienza. Il nuovo design delle pance e altre modifiche dovrebbero ridurre la resistenza dell’ala posteriore e migliorare le prestazioni complessive della vettura.
Il team di Maranello è stato più cauto fino a questo momento rispetto ai suoi rivali nel portare aggiornamenti alle gare con il formato Sprint Race, preferendo garantire la piena qualità delle nuove soluzioni prima di montarle in pista e andare incontro a risultati imprevisti.
La Ferrari sembra quindi adottare un approccio più industriale rispetto ai team concorrenti, con una maggiore attenzione alla certezza del vantaggio prestazionale. Nonostante le parole prudenti di Vasseur dopo Miami, c’è la speranza che a Imola la Ferrari possa dimostrare progressi significativi anche su una pista non ideale per le sue caratteristiche.
Tutte le novità tecniche della nuova Ferrari SF-24 Evo
Dopo mesi di lavoro sulla versione più estrema della SF-24 in galleria del vento, mentre la versione base ha gareggiato nelle prime sei gare, finalmente la nuova configurazione ha visto la luce in pista con una serie di modifiche tecniche particolarmente interessanti tutte da scoprire.
Il pacchetto di aggiornamenti include un nuovo fondo, inlet rovesciati, un restyling del body work e modifiche alle pance, oltre a miglioramenti minori all’ala anteriore, all’ala posteriore e alle varie appendici aerodinamiche intorno all’abitacolo. Ma andiamo con ordine.
La modifica del body e del fondo nella nuova Ferrari SF-24 Evo
La parte più significativa di questi aggiornamenti è certamente il fondo completamente ridisegnato, che ha richiesto un’adeguata modifica della parte inferiore della vettura.
Il restyling del body includerà aperture di raffreddamento che seguiranno maggiormente l’approccio della Red Bull, cercando un nuovo equilibrio tra undercut e bordo superiore delle fiancate down-wash. È soprattutto il nuovo fondo a portare una significativa quota del carico aerodinamico aggiuntivo, con un guadagno stimato intorno ai 15 punti complessivi di carico-ed-efficienza. Questo miglioramento si tradurrebbe in circa tre decimi di secondo al giro.
La novità delle alette dell’Halo nella nuova Ferrari
Anche le alette integrate alla base dell’Halo e ai lati del cockpit subiranno una revisione, confermando la loro presenza come peculiarità della SF-24 del 2024. Non sono previste variazioni significative nella parte superiore della vettura e nella zona “coca-cola”. Il team ha concentrato il proprio sforzo sul body-work principalmente nella zona medio-bassa, con l’obiettivo principale di ottimizzare l’efficienza aerodinamica.
Difficile dire già cosa possiamo aspettarci dalla Ferrari a Imola e dal GP dell’Emilia Romagna in poi, ma il lavoro effettuato fa ben sperare tutti i tifosi del Cavallino Rampante che vorrebbero rivedere i propri piloti davanti a tutti gli altri dopo l’entusiasmante GP in Australia.