Appena il tempo di archiviare la Sprint Race del sabato mattina, che ha visto trionfare il solito Verstappen, e i piloti sono dovuti tornare a girare per le qualifiche a Shanghai che decideranno la griglia di partenza della gara di domenica.
Pole position di Verstappen e griglia di partenza
La spunta ancora una volta lui, Max Verstappen centra per la quinta volta il miglior tempo nelle qualifiche su sei sessioni totali di questa stagione, con la sola eccezione delle Qualifiche Shootout che hanno visto Land Norris davanti a tutti. Pole Position numero 100 per la scuderia austriaca della Red Bull.
La prima fase di qualifiche a Shanghai
Nella Q1, Verstappen si è confermato come il pilota da battere, segnando il tempo più veloce in 1:34.742. Dietro di lui, la Ferrari di Charles Leclerc riesce a garantirsi un posto nella Q2, ma non senza rischiare fino all’ultimo istante quando sembrava essere in pericolo di essere eliminata. Sfortunatamente, Lewis Hamilton, che si era piazzato brillantemente al secondo posto nella Sprint Race, si ritrova tra gli eliminati insieme all’idolo di casa, Zhou. Una cosa che non succedeva dal GP dell’Arabia Saudita del 2022!
I piloti eliminati in Q1 sono quini: Zhou, Magnussen, Hamilton, Tsunoda e Sargeant.
Bandiera rossa in Q2 in Cina per incidente di Sainz
La seconda fase di qualifiche è stata principalmente caratterizzata dalla bandiera rossa provocata dall’uscita di pista all’ultima curva dalla Ferrari di Carlos Sainz che ha danneggiato il musetto della propria SF-24. Fortunatamente il pilota, inizialmente rimasto in mezzo alla pista, è riuscito a girare la vettura e riportarla ai box, per poi rientrare regolarmente nella Q2 grazie al tempestivo intervento dei meccanici.
Entrambe le Ferrari sono passate alla fase Q3, fatto per nulla scontato fino all’ultimo momento. Miglior tempo ancora per Verstappen, secondo Sainz, terzo Leclerc, quarto Alonso e quinto Russell.
Pole position Verstappen in Q3
Ancora una volta, la Red Bull si è dimostrata la vettura più veloce, con Max Verstappen che ha rifilato tre decimi al compagno di squadra Sergio Perez e ben 488 millesimi alla prima vettura avversaria, l’Aston Martin di Fernando Alonso, terzo in griglia. Alle loro spalle si sono piazzate le McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri, distanti mezzo secondo dal ritmo delle Red Bull.
Molto al di sotto delle aspettative le prestazioni di Leclerc e Sainz in Q3. Dopo aver chiuso la Q2 con secondo e terzo tempo, si accontentano di partire dietro le McLaren, rispettivamente in sesta e settima posizione.
Se le Red Bull dovessero confermare la loro superiorità anche nella gestione delle gomme, come già dimostrato fino a questo punto, la gara di domani potrebbe trasformarsi in una cavalcata trionfale per il team austriaco, che non avrà neppure le due Ferrari a inseguire direttamente.
Per quanto riguarda il team di Maranello possiamo dire che questo si stia configurando come un weekend da dimenticare: partiti dalla promessa di una svolta aerodinamica decisiva per rischiare qualcosa in più e di portare due monoposto molto più competitive per infastidire anche le due Red Bull almeno a livello di pressione psicologica, sembra invece che siano stati sopraffatti dal nervosismo e dall’inadeguatezza.
Ora per le Ferrari il podio sembra lontano, e la possibilità di continuare a fare una cavalcata da seconda forza, almeno in Cina, non sembra molto realistica. Dopo una Sprint Race fuori dal podio, sarebbe stato fondamentale dimostrare altro in queste qualifiche che invece deludono. Speriamo di sbagliare, ma sarà una domenica particolarmente dura per Leclerc e Sainz, che dovranno fare un’altra gara di pure rimonta dopo il GP di Suzuka.