Largamente anticipato dal lancio della speciale livrea Ferrari, il GP di Miami non ha mancato di far appassionare sin da subito i tifosi della scuderia di Maranello, che riporta con Leclerc una monoposto in prima fila nelle qualifiche shootout.
A voler essere completamente onesti la prestazione del monegasco durante la sessione di prove libere aveva lasciato temere il peggio: errore, testacoda e obbligo di fermarsi. Non proprio un bel riscatto dopo la delusione del GP di Shanghai in cui nessuna delle rosse era riuscita ad arrivare sul podio.
Le qualifiche shootout di Miami
Nonostante una sbavatura nel giro decisivo della SQ3, Max Verstappen dimostra ancora una volta di essere il migliore. L’olandese si assicura la pole position per la Sprint di Miami con un tempo di 1:27.641, lasciando dietro di sé Charles Leclerc (+0.108).
“Il giro è stato terribile, non so cosa abbiano fatto gli altri” – Max Verstappen
Accanto a un incredulo Verstappen partirà dunque Leclerc, che è riuscito a rimettersi in carreggiata dopo il grave errore nelle prove libere. Anche se il monegasco ha ancora faticato nel primo settore, ha compensato con il record nel settore centrale, conquistando così la prima fila davanti all’altra Red Bull di Sergio Perez.
Da segnalare il fantastico 4° posto di Daniel Ricciardo, che sembra volare con il nuovo telaio (mentre Yuki Tsunoda si è classificato solo 15°): l’australiano ha addirittura battuto Carlos Sainz, che non è riuscito a replicare il secondo posto ottenuto nelle prove libere. Lo spagnolo partirà in terza fila insieme a Oscar Piastri, per una McLaren che ha avuto problemi con le gomme rosse: Lando Norris, il migliore nelle prime due sessioni di qualifica, è addirittura nono dopo un errore nel primo settore.
Se la McLaren è delusa, la Mercedes non può certo gioire. Anzi, le espressioni di Lewis Hamilton e Toto Wolff dopo l’eliminazione inaspettata nell’SQ2 (Hamilton 12°, George Russell 11°) dicono tutto sulla crisi che si sta vivendo a Brackley, con la squadra ancora dietro la Aston Martin (dove Lance Stroll ha fatto meglio per una volta di Fernando Alonso).
Per quanto riguarda le scuderie minori, Nico Hülkenberg si è classificato ancora in un’ottima decima posizione, mentre l’Alpine sta mostrando segni di ripresa. Chiudono la griglia Sauber e Williams, con Valtteri Bottas protagonista di un clamoroso incidente con Piastri nell’SQ1: il finlandese sarà quasi certamente punito con una penalità di tre posizioni sulla griglia di partenza.
Griglia di partenza dopo le qualifiche shootout a Miami
Si rivede quindi finalmente una Ferrari a dividere le due Red Bull, anche se la frase di Verstappen non fa ben sperare complessivamente per la gara. Anche se Sainz e Leclerc potranno giocare le proprie carte, puntando certamente a portare entrambe le Ferrari sul podio, rimane ampio il gap che è visto con Red Bull e in particolare con Verstappen a cui sembra impossibile strappare il comando a meno di problemi tecnici.
Sempre più ampio anche il divario tra Ferrari e Mercedes in confusione totale. Con l’undicesimo e dodicesimo piazzamento conferma una tendenza a dir poco disastrosa che ha visto il suo punto più basso in Australia, coinciso con il momento migliore per le Ferrari, ma che non accenna a finire.
Non resta che attendere la Sprint Race per vedere come le Ferrari sapranno giocarsi questa possibilità. Molta anche la curiosità relativa alla prestazione di Ricciardo, che potrebbe finalmente iniziare a far parlare di sé in modo positivo, come sembrava dovesse essere fin dall’inizio della stagione.