La Formula Uno sta affrontando un processo di importante rinnovamento con l’obiettivo di incrementare lo spettacolo e continuare ad ottenere l’interesse degli appassionati. Tra le idee allo studio e che potrebbero entrare in vigore c’è una Qualifying Race a griglia invertita, ovvero una corsa di 100 chilometri che sarebbe programmata nella giornata di sabato in sostituzione delle attuali qualifiche. I piazzamenti che emergerebbero in questa fase sarebbero l’elemento decisivo per stabilire la griglia di partenza in gara, ma quello che fa maggiormente discutere è la regola di questa innovazione: i team più forti dovrebbero partire per ultimi proprio per rendere più imprevedibile questo momento. Lewis Hamilton e Sebastian Vettel non sono però riusciti a nascondere il proprio disappunto su questa proposta.
Formula Uno, una tradizione difficile da scalfire
La Formula Uno è certamente uno degli ambienti sportivi più legati alla tradizione dove diventa difficile pensare a qualcosa che possa modificare in modo sensibile lo scenario attuale. Tra i più scettici ci sono spesso proprio gli stessi piloti, un fattore che però spesso viene poco preso in considerazione pur essendo i principali protagonisti dello spettacolo.
È il caso della Qualifyng Race a griglia invertita, che la FIA sta pensando di introdurre a partire dalla prossima stagione. Le critiche non arrivano da personaggi di primo piano, bensì dall’attuale campione del mondo Lewis Hamilton, vicino a conquistare l’ennesimo titolo della sua carriera, e da quello che dovrebbe essere il suo principale rivale, Sebastian Vettel.
Il britannico, come è sua abitudine, non usa mezze misure, ma ci tiene a sottolineare come chi progetti queste idee poco conosca questo sport: “Non so davvero cosa dire – ha detto il pilota della Mercedes -. La gente che ha proposto questa cosa non sa davvero di cosa sta parlando“.
Il duro giudizio di Seb
Al di là della gara il momento delle qualifiche è uno di quelli più emozionanti proprio perché da qui si inizia a capire cosa potremmo attenderci il giorno successivo. Proprio per questo modificare il format sarebbe un’idea sbagliata.
E Vettel su questo non ha dubbi: “Io credo sia una st****ata completa, se devo essere onesto – ha detto il ferrarista -. “Credo che si sappia che se vogliamo migliorare le cose sia chiaro che dobbiamo lavorare assieme. Dobbiamo creare corse migliori. Questa idea non è altro che un banale cerotto. Non so a quale genio sia uscita questa idea, ma non è la soluzione. Anzi, è un approccio completamente sbagliato“.
Il parere dell’altro pilota Ferrari, Charles Leclerc, non è diverso, ma i suoi toni sono più moderati: “Non sarei felice. Non credo che quella sia la soluzione giusta per la F1. Il migliore dovrebbe vincere e scattare dalla miglior posizione possibile. E non certo in ordine inverso. Non credo proprio sia la soluzione giusta” – ha detto il monegasco.