Il GP del Belgio ha visto una straordinaria prestazione della Mercedes, con George Russell che ha conquistato la vittoria davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton.
Nonostante una strategia a una sola sosta, Russell ha difeso con tenacia la prima posizione dagli attacchi furiosi di Hamilton. La Ferrari, invece, ha vissuto una giornata di alti e bassi, con Charles Leclerc che si è dovuto accontentare del quarto posto. Il podio è stato completato da un eccellente Oscar Piastri su McLaren.
Alla Ferrari e a Charles Leclerc non basta la pole per ritrovare la vittoria e la miglior condizione a Spa, in un GP del Belgio che conferma il grandissimo momento di Mercedes e McLaren.
La gara del GP del Belgio
La gara del GP del Belgio ha regalato emozioni e colpi di scena fin dal semaforo verde. La partenza è stata caratterizzata da un ottimo spunto di Charles Leclerc che, partito dalla pole position, è riuscito a mantenere la testa della corsa fino alla prima curva. Tuttavia, l’abilità di Lewis Hamilton nel rettilineo del Kemmel ha permesso al pilota inglese di sorpassare il monegasco, prendendo il comando della gara già nel primo giro.
Nel corso dei primi giri, Hamilton ha imposto un ritmo sostenuto, cercando di creare un gap tra sé e Leclerc. Dietro di loro, George Russell, partito dalla quarta posizione, ha iniziato la sua scalata verso la vetta, mantenendo un ritmo costante e beneficiando di una strategia a una sola sosta, differente rispetto alla maggior parte dei concorrenti. Questa scelta si è rivelata cruciale per la vittoria finale del pilota britannico.
Mentre Hamilton e Leclerc lottavano per la leadership, Oscar Piastri su McLaren ha dimostrato una straordinaria velocità , riuscendo a passare prima Perez e poi Leclerc, stabilizzandosi in terza posizione. Piastri ha mantenuto un ritmo eccezionale per tutta la gara, riuscendo a difendere il suo piazzamento sul podio fino alla fine.
La gara ha visto anche momenti di tensione e duelli serrati. Max Verstappen, partito più indietro, ha dovuto faticare non poco per risalire la classifica, superando diversi avversari tra cui Sainz e Perez. Il pilota olandese ha dato vita a spettacolari sorpassi, ma non è riuscito a trovare il ritmo per lottare con i leader, chiudendo in quinta posizione.
Le strategie ai box hanno giocato un ruolo cruciale nella dinamica della gara. Russell, optando per una strategia a una sola sosta, è riuscito a mantenere le gomme in buone condizioni fino alla fine, resistendo agli attacchi di Hamilton negli ultimi giri.
Hamilton, con una strategia più convenzionale a due soste, ha cercato disperatamente di colmare il gap, ma senza successo. Gli ultimi giri hanno visto Hamilton tentare più volte l’assalto alla leadership di Russell, ma quest’ultimo ha difeso con maestria la sua posizione, tagliando il traguardo per primo.
La Ferrari ha avuto una giornata complessa. Se da un lato Leclerc ha mostrato un buon passo iniziale, dall’altro lato ha faticato a mantenere il ritmo delle Mercedes e della McLaren. Sainz, partito con gomme dure, ha cercato di allungare il suo primo stint, ma un errore e la scelta strategica non ottimale lo hanno relegato alla settima posizione finale.
Leclerc, dopo essere stato superato da Piastri, ha mantenuto la quarta posizione, un risultato comunque positivo ma al di sotto delle aspettative iniziali soprattutto se confrontato con la pole position, anche se in parte fortunata, del sabato.
Ordine di arrivo del GP del Belgio
Come abbiamo visto la gara del GP di Spa ha avuto numerose sfide in pista e sorpassi che hanno intrattenuto gli spettatori, vediamo l’ordine d’arrivo dei primi 10 piloti al traguardo:
- George Russell (Mercedes)
- Lewis Hamilton (Mercedes)
- Oscar Piastri (McLaren)
- Charles Leclerc (Ferrari)
- Max Verstappen (Red Bull)
- Lando Norris (McLaren)
- Carlos Sainz (Ferrari)
- Sergio Perez (Red Bull)
- Fernando Alonso (Aston Martin)
- Esteban Ocon (Alpine)
Le classifiche dopo il GP del Belgio a Spa
Dopo il GP del Belgio guadagna posizioni in classifica costruttori la McLaren che si porta ora a -43 punti dalla Red Bull, una distanza tutto fuorché impossibile da recuperare. Perde invece parecchio terreno la Ferrari sulla Mercedes, che recupera punti e si porta a -56.
Potrebbero essere sembrare molti ma in realtà considerando il momento, non è impossibile che avvenga un aggancio se la scuderia di Maranello non dovesse ritrovare una condizione adeguata. La cosa più interessante tuttavia è il netto accorciamento della classifica costruttori che vede ora in “soli” 120 punti totali le prime quattro scuderie della F1.
Rimane complesso immaginare una Red Bull che perda la vetta, ma non è assolutamente impossibile soprattutto se pensiamo che nei soli ultimi quattro GP, dall’Austria in poi, alla scuderia di Milton Keynes sono stati recuperati rispettivamente 52 e 59 punti da McLaren e Mercedes. In quest’ottica, e con ben 10 GP ancora da correre, non sembra poi così assurdo.
Sul fronte della classifica piloti il divario tra Verstappen e Norris rimane molto ampio (78 punti). Prendendo in considerazione le stesse 4 gare, Verstappen ha continuato a guadagnare punti (9 in totale) e difendendo così il proprio dominio sul mondiale 2024. Grazie però al podio nel GP del Belgio, Piastri ha potuto scavalcare Sainz e portarsi al quarto posto con 164 punti a soli dieci di distacco dal terzo posto difeso da Leclerc.
Il GP del Belgio ha confermato il grande momento della Mercedes, capace di ottenere una doppietta nonostante una strategia rischiosa. La Ferrari, invece, dovrà lavorare sodo per migliorare il suo passo gara e riuscire a competere costantemente per le posizioni di vertice. Con il campionato che si avvicina alla sua fase finale, ogni punto sarà cruciale per decidere le sorti sia della classifica piloti che di quella costruttori. Non resta che darsi appuntamento in Olanda, tra poco meno di un mese, dal 23 al 25 Agosto.