Sono ben sette le squadre di Formula 1 firmatarie di un comunicato stampa congiunto emanato in data odierna. Questa nota, vede i sette team schierarsi fermamente contro l’ultima comunicazione FIA sul caso Ferrari.
Si tratta in particolare di: McLaren, Mercedes, Racing point, Red Bull, Renault, Scuderia Alpha Tauri, Williams. Insomma l’unanimità di tutti i team che non montano tecnologie Ferrari, in quanto i non firmatari: Alfa Romeo e Haas sono motorizzate proprio dal Cavallino Rampante.
La faccenda complicata ha avuto avvio a settembre 2019 e sembra ancora non aver trovato il punto finale.
Il comunicato stampa di protesta
I team che si sono schierati contro la decisione FIA hanno usato delle parole decise: “Siamo sorpresi e scioccati dal comunicato della FIA. Un’autorità sportiva internazionale ha il dovere di agire ai più alti livelli di governance, integrità e trasparenza“.
Si chiede quindi di divulgare le procedure di indagine e le decisioni intraprese a tutti: “Ci opponiamo fermamente al fatto che la FIA raggiunga un accordo di transazione confidenziale con la Ferrari per concludere la questione“. E ancora: “Pertanto, dichiariamo pubblicamente il nostro impegno condiviso a perseguire la piena e corretta divulgazione in materia“.
Infine i firmatari, si sono detti pronti a indagare fino in fondo nella faccenda: “Inoltre, ci riserviamo il diritto di chiedere un risarcimento legale dinanzi ai tribunali competenti“.
Il caso Ferrari e la decisione FIA
La presa di posizione odierna, scaturisce da delle indagini partite nel settembre 2019. Proprio dopo l’estate, infatti, ci furono delle osservazioni sulla nuova power unit della Ferrari, ritenuta possibilmente irregolare dagli avversari.
Le indagini riservate si sono interrotte venerdì scorso con un comunicato FIA che aveva l’intenzione di mettere un punto sulla faccenda. L’annuncio titola proprio “La FIA ha concluso le indagini riguardo la power unit della scuderia di Formula 1 Ferrari“.
Nel comunicato si legge: “dopo approfondite indagini tecniche, è stata conclusa l’analisi sul funzionamento della power unit della Scuderia Ferrari e si è trovato un accordo con il team. I dettagli dell’accordo rimangono tra le parti“.