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La Ferrari dopo il GP di Imola

Il cavallino rampante per la rinascita della Ferrari dopo il GP di Imola

Si chiude il weekend del GP dell’Emilia Romagna ed è inevitabilmente il momento di tirare le somme.

La Ferrari dopo il GP di Imola torna al lavoro con alcune note particolarmente positive soprattutto nei confronti della Red Bull di Sergio Perez, ma anche con la sensazione di avanzare a un passo più lento della McLaren che insidia sempre di più il ruolo di unica inseguitrice che la Ferrari era riuscita a ritagliarsi fino a questo momento.

Le aspettative sulla SF-24 Evo

L’attesa e la presentazione della SF-24 Evo aveva acceso le aspettative dei tifosi Ferrari che non vedevano l’ora di tornare alla vittoria, magari anche con Verstappen in pista, al contrario di quanto successo nel circuito dell’Albert Park.

Anche se dalla scuderia e da Vasseur provenivano parole caute, la speranza era di vedere finalmente la monoposto di Maranello in condizione di infastidire Verstappen e la Red Bull, se non addirittura di competere alla pari già dal GP di Imola, tra l’altro proprio a pochi passi da “casa”.

I segnali del GP di Imola

E non si può relegare al solo terzo posto di Leclerc la quantità di segnali arrivati dal weekend sul circuito Enzo e Dino Ferrari. Dobbiamo innanzi tutto partire dalle due ottime sessioni di FP che avevano mostrato una monoposto in gran forma, che era riuscita nella mani del monegasco ad esprimere due primi tempi assoluti.

Possiamo anche aggiungere che la Ferrari a Imola ha mostrato un passo gara migliorato nei tempi e nelle prestazioni complessive, e per questo non si può che ringraziare l’immenso lavoro iniziato dagli ingegneri e i meccanici fin dall’apertura della stagione.

Infine, per completare le note positive, Leclerc soprassa a Imola proprio Sergio Perez in classifica piloti e si porta secondo a 48 punti di distacco da Verstappen. La distanza è tanta, ma un secondo posto è pur sempre un secondo posto, specie dietro a un pilota e una monoposto di questo calibro.

D’altro canto non possiamo trascurare le note negative, che purtroppo non sono mancate.

La Ferrari dopo le prime due prove libere ha iniziato a mostrare un po’ di calo nelle prestazioni rispetto alle altre scuderie e in particolare non ha saputo sfruttare al meglio le qualifiche su una pista che lascia veramente pochissimo spazio ai sorpassi naturali in pista.

A completare poi il quadro non estremamente felice della Ferrari ci ha pensato una McLaren che cresce a una rapidità impressionante. Partita come la quarta forza del mondiale, la cui affidabilità sembrava esserne il tallone d’Achille, la monoposto di Norris e Piastri ha saputo migliorare le prestazioni e la confidenza dei piloti con la macchina di settimana in settimana fino a vincere la gara di Miami e far sudare freddo persino Max Verstappen, frenato dalla grande quantità di doppiaggi da effettuare sul finale di gara.

L’evoluzione Ferrari dopo il GP di Imola

Viene quindi più che spontaneo chiedersi quale sarà l’evoluzione della Ferrari dopo il GP di Imola.

Se da un certo punto di vista la scuderia di Maranello sta mostrando segni di stabilità e miglioramento costanti, è palese che la Red Bull di Verstappen sta mantenendo il passo di un campionato a parte e soprattutto che nel frattempo la McLaren progredisce a una velocità maggiore rispetto a quella della Ferrari.

Se il sorpasso da parte della scuderia britannica ancora non è avvenuto, non è detto che non possa arrivare nel giro di qualche weekend, strappando a tutti gli effetti il ruolo di seconda che alla Ferrari iniziava quasi a sembrare una nota positiva di questa stagione.

Come sempre dovremo avere la pazienza di vedere cosa dirà la pista, ma quel che è palese a tutti è che dopo ben 7 weekend potrebbero riaprirsi alcune gerarchie del mondiale di Formula 1, con una Ferrari che dopo il GP di Imola sarà chiamata a dare risposte importanti sul circuito di Monaco, una pista in cui i sorpassi saranno ancora una volta molto difficili e conterà tantissimo la sessione di qualifica e la gestione dei pit stop.