Si è conclusa oggi la tornata di test prestagionali di F1 a Barcellona. Dopo la giornata di ieri che aveva visto in testa Sebastian Vettel, è tornata a ruggire oggi la Mercedes che ha chiuso la giornata con il miglior tempo di Valtteri Bottas. La giornata di test è stata parzialmente “oscurata” da 2 questioni importanti: il commento di Binotto sulle prestazioni Ferrari e il raggiungimento di un accordo tra la FIA e la Scuderia in merito alla “questione power unit”.
Bottas domina l’ultima giornata di test a Barcellona
È di Valtteri Bottas il miglior tempo della giornata che ha visto rimontare anche la Red Bull con Verstappen che ha chiuso con il secondo miglior tempo. Giornata molto positiva per la Renault con Ricciardo che completa il “podio” di questa giornata conclusiva.
La Ferrari si è piazzata quarta con Charles Leclerc che ha fatto però un ottimo tempo nel pomeriggio, la SF1000 scalda i motori. Il campione Lewis Hamilton si piazza dopo il pilota monegasco, con il quinto miglior tempo. Intanto, però, l’attenzione di molti osservatori e appassionati si è concentrata su 2 questioni: da un lato il team principal Mattia Binotto che ritiene che la Ferrari non sia ancora abbastanza veloce, dall’altra la conclusione delle investigazioni della FIA sulla power unit.
Binotto: “Non siamo abbastanza veloci“
Mattia Binotto sembra non esprimere un parere positivo sull’andamento dei test prestagionali della Ferrari a Barcellona. Il team principal della Scuderia ha detto che la Ferrari raggiunge a malapena la sufficienza ma che meriterebbe “forse anche meno di 6“. Ai microfoni di Sky Sport, Binotto ha spiegato che il Cavallino ha usato i test con uno scopo ben preciso: “In questi 2 ultimi giorni ci siamo concentrati a fare la mattina le simulazioni di qualifica, il pomeriggio a simulare le gare, cioè a simulare tutte le vere procedure che poi avremo quando siamo nel weekend di gara, dalla griglia al giro di formazione e quant’altro, la partenza“.
La sua conclusione è la seguente: “Credo che sicuramente in qualifica non siamo abbastanza veloci, altrettanto in gara, però magari un po’ meno per vari motivi che dovremo capire“. In ogni caso, ha concluso che l’obiettivo era “capire meglio meglio la macchina, ottimizzarla“.
Il comunicato della FIA sulla power unit della Ferrari
La FIA e la Ferrari hanno raggiunto un accordo. Le polemiche dello scorso anno si spengono. Queste le parole che si leggono sul breve comunicato della Federazione: “La FIA annuncia che, dopo approfondite indagini tecniche, ha concluso la sua analisi sul funzionamento della power unit di Formula 1 della Scuderia Ferrari e ha raggiunto un accordo con il team. Le specifiche dell’accordo rimarranno tra le parti“.
Un accordo, dunque, blindato. La nota prosegue: “La FIA e la Scuderia Ferrari hanno concordato una serie di impegni tecnici che miglioreranno il monitoraggio di tutte le power unit di Formula 1 per le prossime stagioni di campionato, oltre ad assistere la FIA in altri compiti normativi in ??Formula 1 e nelle sue attività di ricerca sulle emissioni di carbonio e combustibili sostenibili“.
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