Michael Schumacher ha scritto pagine importanti nella storia della Formula Uno e resta ancora oggi uno dei piloti più amati, non solo da chi ama la Ferrari, scuderia che ha portato al trionfo per cinque occasioni (altri due titoli sono arrivati con la Benetton). Pur essendo passati ormai diversi anni dal suo addio alle corse, sono in tanti a essere legati al tedesco, sia chi ha avuto la possibilità di vivere in tempo reale i momenti più importanti della sua carriera, sia chi ha avuto invece la possibilità di conoscerlo grazie ai racconti degli adulti.
A quasi sei anni dal terribile incidente sugli sci avvenuto a Meribel, in Svizzera, sono però pochissime le notizie che trapelano sulle sue condizioni. Tra le persone che non lo hanno mai abbandonato nemmeno in questo periodo c’è Jean Todt, con cui ha condiviso i momenti più belli vissuti a Maranello. Il dirigente francese sottolinea come Schumi non abbia perso la grinta che lo ha sempre caratterizzato in pista.
Sempre al fianco di un amico
La Formula Uno è un ambiente dove domina certamente la competizione, ma dove spesso è possibile anche instaurare rapporti che vanno al di là del rapporto professionale. Michael Schumacher e Jean Todt, che hanno condiviso tante vittorie e momenti felici alla Ferrari, ne sono la dimostrazione più evidente.
Non a caso anche dopo l’addio alla scuderia di Maranello di entrambi i rapporti sono stati gli stessi di un tempo. Anzi, l’attuale presidente della FIA non manca di informarsi costantemente sulle condizioni dell’ex pilota, vittima di un terribile incidente sugli sci ormai quasi sei anni fa.
Da grande amico quale è, il dirigente ha sempre rispettato la volontà della famiglia del tedesco, che tiene a preservare il più possibile il riserbo sulle sue condizioni.
Il lottatore di sempre
Nemmeno in questa fase difficile della sua vita, ma da cui tutti i tifosi che lo hanno amato si augurano possa riprendersi al più presto, ha perso la tempra di sempre. Ad assicurarlo è proprio Todt, pur rivelando davvero poco sulla situazione attuale dell’ex ferrarista. “Le sue condizioni sono un affare privato e devono rimanere tali. Posso solo dire che è circondato dai suoi cari, vive con la sua famiglia nella sua casa e che continua a combattere. È l’unica cosa che posso dire” – sono le parole dell’ex dirigente della Ferrari.