Si chiude anche il tanto atteso GP di Shanghai per il quale la Ferrari aveva annunciato novità aerodinamiche davvero molto promettenti, ed è il momento di fare una stima di come effettivamente sia andato questo GP della Cina per i team, con un focus in particolare sui soli top e flop di questo weekend che ha visto anche la prima Sprint Race della stagione durante la giornata di sabato oltre alla Gara della domenica.
I top team del quinto GP
Come sempre ci sono stati alcuni team che hanno stupito o che si sono confermati nella striscia positiva in questo GP di Shanghai e iniziamo parlando proprio di loro a cominciare dall’ormai “ospite” fisso di questa categoria.
Red Bull
Impossibile non considerare il weekend di Red Bull nel GP di Shanghai da top assoluto.
Il team austriaco ha portato a casa una pole position e ben due primi posti di Max Verstappen, accompagnati anche dal doppio terzo posto e seconda posizione alle qualifiche di Sergio Perez.
Non fosse per la pole position della qualifica shootout della Sprint Race e il secondo posto della domenica andati a Norris e per il miglior giro in assoluto andato ad Alonso, oltre al secondo piazzamento di Hamilton nella Sprint Race, potremmo tranquillamente dire che in Cina si è visto un solo team, ma fortunatamente non è stato esattamente così.
Rimane il fatto che la distanza sulla Ferrari, e ancor di più sugli altri inseguitori, si fa sempre più ampia e annuncia un mondiale ben lungi dall’essere emozionante fino all’ultimo giro, almeno per quanto riguarda la vetta.
McLaren
Weekend ottimo anche in casa McLaren quello dello GP di Shanghai, con una pole position, purtroppo buttata alle ortiche praticamente subito, per la Sprint Race, e un secondo posto di Norris che dice molto su come la quasi fosforescente monoposto arancione stia rendendo al di sopra delle aspettative.
Peccato solamente che Piastri non sia riuscito a rendere altrettanto bene, ma la casa britannica sembra aver raggiunto un certo tasso di crescita costante, che seppur non enorme, sta portando a risultati sempre migliori. Buona anche in questo senso l’affidabilità di una monoposto che non ha riservato, finora e speriamo anche nei prossimi GP, grandissime sorprese negative.
A inizio stagione nessuno avrebbe pensato di vedere McLaren terza forza del Campionato mondiale di Formula 1 2024, men che meno davanti a Mercedes e ad Aston Martin.
Haas
Facciamo un salto parecchi gradini verso il basso e arriviamo ad Haas.
La scuderia statunitense non si fa notare tra i grandi ma grazie alle prestazioni di Magnussen e Hulkenberg è riuscita a distinguersi dal gruppo di coda composto da Alpine, Williams e Kick Sauber, tanto da distare di soli 2 punti dalla Racing Bulls, forse il team, tra i piccoli, più atteso in assoluto in questo 2024.
Con una certa costanza nel mantenersi sulla metà dell’ordine di arrivo Haas sta riuscendo in una stagione priva di grandi sorprese negative e non ha fatto eccezione in Cina in cui ha mantenuto i propri standard.
I team flop del GP di Shanghai
Arriviamo ora a quei team che in Cina non solo si sono eclissati, ma hanno addirittura avuto rendimenti peggiori rispetto ai precedenti appuntamenti di questa stagione.
Ferrari
Prima tra le delusioni, purtroppo, è la Ferrari.
Il team di Maranello non era ancora mai rimasto fuori dal podio con entrambi i piloti, ma è esattamente quanto successo in Cina, sia nella Sprint Race che nella Gara di domenica.
Dopo aver iniziato un weekend in modo non proprio brillante con Sainz e Leclerc qualificati quinto e settimo alla Sprint Race, la Ferrari ha dovuto accettare di rimanere fuori dai piazzamenti importanti, vittima anche di un nervosismo mai visto fino a questo momento tra i due piloti. In entrambe le gare non sono mancati gli episodi che hanno fatto pensare più a un confronto diretto che a un lavoro di team e che inevitabilmente hanno danneggiato le prestazioni di entrambi con conseguenti dichiarazioni al veleno.
Considerando l’aspettativa alimentata dalle novità aerodinamiche, che avrebbero dovuto migliorare nettamente le prestazioni delle due rosse, il flop di Ferrari non è misurabile esclusivamente con l’arrivo al traguardo in quarta e quinta posizione.
Mercedes
Mettere Mercedes nei flop con un secondo piazzamento in qualifica e gara della Sprint Race può sembrare troppo severo viste le condizioni passate, ma per certi versi è lo stesso team ad ammettere che la prestazione nel GP di Shanghai non sia stata brillante come sperato anticipando gli aggiornamenti del fondo per Miami.
Con due assetti completamente diversi, comunque Mercedes ha raccolto meno di quanto ci si aspettava complessivamente e se anche in Cina qualche sprazzo positivo si è visto, lo spettro degli problemi passati si è riaffacciato già dalle qualifiche con Hamilton addirittura fuori dalla Q2.
Quello di Mercedes non è insomma il peggior weekend di sempre, ma non sembra assolutamente poter dare un rendimento costante, né impensierire, almeno per ora, il rendimento di McLaren come terza forza del mondiale.
Aston Martin
Un ritiro nella sprint race e un settimo posto partendo da terzo per Alonso bastano e avanzano a inserire il Aston Martin tra i flop del weekend cinese.
Nonostante la guida sempre molto aggressiva dello spagnolo, i punti raccolti fino a questo momento non sono molti e guardare dal quinto piazzamento nella classifica costruttori una Mercedes a tratti disastrosa ma comunque sopra di 12 punti, non è certo un elemento a favore di una stagione sottotono rispetto allo scorso anno.
La Cina non premia un team a trazione quasi unica, ma che in generale non sta dando segnali continui e in particolar modo positivi.
Racing Bulls
Se un doppio ritiro pesa in modo negativo durante una bella stagione, è dura immaginare un epilogo peggiore in un momento di grande difficoltà.
La foto che restituisce Racing Bulls, il team che tra tutti i piccoli aveva promesso sogni e grandi speranze a inizio anno, è di una situazione da cui non si riesce a uscire e che ha dato fino a questo momento solamente 7 punti.
Speriamo che il GP di Shanghai sia il punto più basso per la scuderia di Faenza, anche se sembra difficile un capovolgimento totale già da Miami.
Il GP di Shanghai ha oggettivamente segnato un momento di difficoltà per moltissimi team della parte superiore della classifica. Lo strapotere Red Bull inizia probabilmente a far innervosire anche alcuni piloti che si rendono conto di non riuscire a competere al livello sperato.
Dal punto di vista dello spettacolo non possiamo che augurarci di vedere un mondiale di Formula 1 che non finisca con troppi weekend di anticipo, anche se al momento sembra veramente complesso poter credere che non sia così.