È un venerdì timido nel cielo, e anche un po’ bagnato. Ma di fuoco a considerare le diatribe che serpeggiano per il paddock, e nella fattispecie il botta e risposta tra Max Verstappen e Nico Rosberg. La divergenza si è infiammata dopo che il campione del mondo 2016, nel corso del suo classico podcast post-gara registrato nel suo canale YouTube, aveva criticato l’eccessiva aggressività del pilota Red Bull durante le prime fasi del Gran Premio del Belgio. Verstappen si era lanciato all’arrembaggio del plotone nella prima curva, finendo lungo e centrando l’ignaro Kimi Raikkonen nella fiancata, provocando il ritiro di entrambi. Il giudizio caustico di Rosberg risulta agli antipodi se consideriamo come questi ha sempre speso parole di incoraggiamento per Mad Max, arrivando anche a definirlo come il “miglior pilota del gruppo“.
La frecciatina
“Credo che Nico sia il nuovo Jacques Villeneuve” ha ribadito Max senza troppi indugi, “Villeneuve un po’ è cambiato ultimamente, ma Rosberg sembra sempre che debba fare il bastian contrario. Però sinceramente non mi preoccupo di quello che dice sui canali social. Scrive e parla spesso e ad inizio anno mi ha anche definito narcisista. È sempre al limite.” E fin qui già ci sarebbero gli estremi per un polverone. Poi l’exploit: “Se avesse voluto guadagnare di più avrebbe dovuto continuare a correre. Non ha carisma e non trova lavoro da nessuna parte, ma questo è un suo problema. Forse vuole fare dei soldi col canale YouTube, ma ripeto che se avesse continuato a guidare ora sarebbe messo meglio“.
Lonesome Lewis, and other FP2 stories… #ItalianGP ?? #F1 pic.twitter.com/blmm7r27NJ
— Formula 1 (@F1) 6 settembre 2019
Una gara difficile
Non solo battibecchi, per fortuna. Perché Max Verstappen è stato protagonista della seconda sessione di prove libere, riuscendo a piazzarsi in Top5 alle spalle della Ferrari di Vettel a fronte del settimo crono della FP1 bagnata. In quest’occasione Verstappen ha anche montato la nuova power unit: una decisione presa dal team manager Chris Horner che costerà all’olandese la partenza dal fondo dello schieramento. Questo per favorire il migliore avvicinamento al Gran Premio di Shangai, circuito che sulla carta si presta incredibilmente alle qualità della RB15 e su cui i vertici di Milton Keynes hanno scommesso un vero e proprio all-in. Riguardo alle sue performance, queste le parole: “Non ho svolto un programma diverso dal solito, il meteo ha reso tutto un po’ più difficile, ma in generale la macchina ci ha dato buone sensazioni e non mi lamento. È andata bene e per domani vogliamo migliorare. Il bilanciamento è buono, seppur siamo consapevoli che questa non sia la nostra pista ideale. Tutto sommato, siamo stati piuttosto competitivi e per domenica è di buon auspicio. Il nuovo motore al momento è difficile da giudicare, però ha più potenza e mi ci sono trovato bene, peccato solo domani non poter fare le qualifiche, ma penso positivo per la gara“.