Ieri, la Ferrari è stata protagonista sul circuito di Austin di una gara “difficile“ e, dal punto di vista dei risultati, secondo Binotto “disastrosa“. Per Max Verstappen all’esito deludente per la Ferrari del Gp degli Stati Uniti ci sarebbe una spiegazione ben precisa. Le sue parole arrivano dopo che la Red Bull aveva inviato una lettera regolamentare allo scopo di chiarire le altissime prestazioni della Ferrari durante le qualifiche non corrispondenti a quelle della gara.
I sospetti sollevati da Red Bull sulla Ferrari smentiti dai controlli
Come riporta Motorsport.com, nei giorni scorsi, prima della gara sul circuito di Austin, la Red Bull aveva cercato un chiarimento rispetto le altissime prestazioni delle monoposto Ferrari in fase di qualifica. In seguito a questa lettera, era stata emanata una direttiva tecnica dalla FIA in cui veniva specificato che agire sul flussometro o applicare altre strategie per aumentare le prestazioni delle auto erano da considerarsi illegali.
Dai controlli effettuati in seguito sulla Ferrari non era stato però riscontrato nulla di illegale. Eppure, per Verstappen, le cose non starebbero così.
Le parole di Verstappen contro la Ferrari
Max Verstappen ha espresso parole durissime contro la Ferrari, dopo la gara di ieri che ha visto Sebastian Vettel uscire dal circuito del Gp degli Stati Uniti al giro 9, per un guasto alla sospensione, e Leclerc piazzarsi quarto, subito dopo Max Verstappen che è salito sul terzo gradino del podio. Il pilota olandese intervistato da Ziggo Sport ha commentato le prestazioni deludenti della Ferrari dicendo: “Questo è quello che succede se smetti di barare questo è proprio quello che abbiamo visto, quindi bisogna tenerli d’occhio“.
Il suo commento si riferisce ai dubbi sollevati da Red Bull sulle alte prestazioni delle Rosse durante le qualifiche non altrettanto “brillanti” in gara, riconducibili, per il pilota Red Bull, a presunte irregolarità. I controlli effettuati sulle Rosse, però, lo smentiscono.
Foto in alto: Instagram Max Verstappen