All’indomani del GP d’Austria, che poi avrebbe vinto, Max Verstappen si dimostrava scettico e un po’ frustrato dalla sua attuale situazione: “È più importante quello che team porterà nelle prossime gare, non penso all’anno prossimo, ma solo a questo progetto, c’è molto potenziale, siamo solo all’inizio. Ma non voglio guidare per il quarto posto fino ai 35 anni“. E invece, grazie a un redivivo motore Honda e soprattutto ad un piede più caldo del sole di Spielberg, Verstappen ha conquistato la seconda vittoria consecutiva sul tracciato austriaco.
Verstappen più in forma che mai
Le parole che il giovane pilota Red Bull ha lanciato prima del successo riecheggiano ancora con più forza ora che Mad Max è tornato a brillare dopo un paio di stagioni di oblìo. Corse sì, sempre ad alto livello, ma non manchevoli di periodi di blackout, tendenzialmente fasi in cui il carismatico carattere dell’olandese ha prevalso sulla condotta di gara. Il calo tecnico di Red Bull ci ha messo poi del suo. Adesso però la scuderia di Milton Keynes sembra galoppare verso un orizzonte di rivalsa, motivato dai motoristi nipponici che sembrano aver finalmente concluso la loro personale quadratura del cerchio. Eppure a Verstappen questo potrebbe non bastare.
Fuori dal nido
Stando a quanto emerge da indiscrezioni Sky, infatti, Verstappen sarebbe prontissimo a spiccare il volo dal nido Red Bull. Quel nido che l’ha covato sin dai kart, che l’ha reso grande e portato in Formula Uno prima ancora di tagliare il traguardo della maggiore età. La destinazione sarebbe Mercedes o Ferrari, indipendentemente dal fatto che le due principali scuderie non abbiano teoricamente posti da assegnare per la prossima stagione.
Mercedes o Ferrari?
Verstappen raggiungerebbe Maranello per affiancare Charles Leclerc a scapito di Sebastian Vettel, il cui contratto scade però al termine della stagione 2020. Secondo la fonte Sky questo non sarebbe un problema: se Verstappen si liberasse, Ferrari e Mercedes farebbero i salti mortali per averlo, anche a costo di rescindere gli attuali accorti con i piloti e anche solo per toglierlo alla concorrenza. Molto più probabile, ad ogni modo, che Verstappen raggiunga Lewis Hamilton a Stoccarda. Valtteri Bottas, nonostante un ottimo avvio di stagione, non sembra essere all’altezza del suo compagno di squadra. Dietro di lui pendono le ombre di Ocon e Russell, alternative valide ma sicuramente meno invitanti di Verstappen.
Le condizioni per rimanere
La rimanenza in Red Bull sembra allora compromessa e subordinata solamente dalla possibilità che il team di Chris Horner, sotto la proprietà del patron Mateschitz, doti Verstappen di una monoposto effettivamente in grado di competere per il titolo iridato. E nel frattempo, dietro le quinte, la pazza idea di Fernando Alonso “che mette le aali” acquista sempre più sostanza.
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