In settimana aveva detto che la Ferrari, in termini di velocità sul lungo, era diventata imbattibile dopo la cura di metà stagione. Eppure, quest’oggi, Max Verstappen è stato più forte di tutti e più forte delle sue stesse parole, centrando la seconda pole stagionale (e della carriera) all’autodromo fratelli Rodriguez di Città del Messico. Il belga stacca di 0″266 un brillante Charles Leclerc, secondo, velocissimo nelle libere ma protagonista di un errore sul giro lanciato che gli è probabilmente costato il miglior tempo. Domani sarà finalmente l’ora di un duello che stiamo pregustando ed aspettando da tutta la stagione, finalmente valevole per la vittoria e non per le posizioni di rincalzo.
Bottas a muro
Gran paura invece per Valtteri Bottas, a muro nell’ultima curva dell’ultimo run del Q3. Il finlandese ha perso il controllo della sua monoposto e si è violentemente schiantato nelle recinizioni a bordo pista. Non ha riportato ferite per fortuna ed è tornato ai box sulle sue gambe. Per tale ragione né Sebastian Vettel (+0″412) né Lewis Hamilton (+0″504), che partiranno rispettivamente dalla terza e dalla quarta casella, hanno potuto migliorare il loro crono. Seb non stava migliorando di molto la sua prestazione mentre Hamilton, invece, avrebbe potuto insediarlo. Con Bottas fuorigioco (scatterà in quinta piazza), è davvero un match point definitivo per il sesto mondiale di Lewis.
A nightmare end to qualifying for Valtteri Bottas!
— Formula 1 (@F1) 26 ottobre 2019
But thankfully he is okay ?#MexicoGP ?? #F1 pic.twitter.com/TakzoATo2i
Il midfield
Sabato incolore per l’altra Red Bull di Alexander Albon, distante 0″578 dal poleman, ma a meno di un decimo da Hamilton che lo precede. Molto più staccato il midfield, con le McLaren ancora una volta a far da capolino alla Formula 1.5. Chiudono la top ten, infatti, Carlos Sainz (settimo a 1″256) e Lando Norris (ottavo a 1″564). Quindi le Toro Rosso di Danil Kvyat e Pierre Gasly. Non vanno invece oltre il Q2 le Renault di Hulkenberg e Ricciardo, al via domani 12esima e 13esima posizione, superati anche da Sergio Perez, 11esimo con la Racing Point. Molto attardate le Alfa di Raikkonen e Giovinazzi, nel circuito forse più difficile per le caratteristiche della loro vettura.
FIVE MINUTES TO GO IN Q1:
— Formula 1 (@F1) 26 ottobre 2019
1 VER
2 ALB
3 LEC ?
4 HAM
5 VET#MexicoGP ?? #F1 pic.twitter.com/u36zi1TALb
“Giallo” sulla pole
Dalle immagini rinvenuta dalla cameracar di Verstappen sembra che il pilota belga non abbia rallentato in prossimità della doppia bandiera gialla sventolata per l’incidente a Bottas. Se i commissari di gara lo valuteranno responsabile per l’infrazione del regolamento per lui è prevista una penalità di cinque posizioni in griglia.
AGGIORNAMENTO
Dopo aver analizzato i dati telemetrici e le dichiarazioni dello stesso pilota, Max Verstappen è stato ritenuto colpevole di non aver rispettato il regolamento, evitando di rallentare in regime di doppia bandiera gialla. Il belga è stato declassato di tre posizioni e partirà in quarta posizione, dietro rispettivamente a Charles Leclerc e Sebastian Vettel, ora in prima fila, e Lewis Hamilton, terzo.