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Verstappen vince Hockenheim, Honda lancia la frecciata ad Alonso

Verstappen vince Hockenheim, Honda lancia la frecciata ad Alonso

È stata una grande domenica tedesca per Red Bull che ha visto Max Verstappen guadagnarsi lo scalino più alto del podio. Tanta la soddisfazione del 21enne e della sua squadra, in una gara che ha riservato numerose difficoltà (date dalle condizioni della pista “minata” dalla pioggia) e da cui non sono mancati i colpi di scena. A fine gara, tra il plauso generale, Honda non manca di lanciare una frecciata a Fernando Alonso.

Verstappen: “È stata una gara fantastica”

È stata una gara fantastica – ha dichiarato Verstappen – sono contento della vittoria. Ma è stata davvero una gara complicata, bisognava prendere le decisioni giuste al momento giusto, mantenere la concentrazione“. Già, perché bastava un errore, anche minimo, per uscire di scena. Come accaduto all’avversario ferrarista Charles Leclerc, finito nella ghiaia e rimasto impantanato. L’olandese invece non perde la testa: “Quando abbiamo montato le gomme da asciutto ho avuto un piccolo testacoda, ma sono riuscito a entrare bisognava commettere meno errori possibili, in condizioni così complicate è una vittoria ancora più straordinaria. Sono veramente contento per la prestazione di oggi“.

Horner soddisfatto: “È stata una gara eccezionale”

Immancabile il commento del team principal Christian Horner: “È stata una gara eccezionale, Verstappen ha sempre mantenuto la calma e la testa sulle spalle. Ci sono state cinque soste ai box, quattro di queste durate intorno ai due secondi, davvero un gran lavoro dei meccanici. Sono soddisfatto del motore Honda, poi anche la Toro Rosso ha fatto bene con il podio, ma è soprattutto una giornata perfetta per la Red Bull e per Max“.

Honda “punge” Alonso

Honda cavalca l’entusiasmo del podio e non perde l’occasione per punzecchiare una vecchia conoscenza, ovvero Fernando Alonso. Quattro anni fa infatti il pilota spagnolo aveva definito il motore Honda “un propulsore da GP2”. I giapponesi non se la sono proprio attaccata al dito questa dichiarazione e “sbagliano” a scrivere un tweet.