Vettel “derubato”, Ferrari fa appello contro il Collegio

Vettel “derubato”, Ferrari fa appello contro il Collegio

C’è grande amarezza in casa Ferrari in questo lunedì post Gran Premio del Canada. La “vittoria mutilata” di Vettel sta alzando un gran polverone e il team si è schierato di netto dalla parte del pilota tedesco. Per questa ragione è stata presentata da parte di Maranello l’intenzione di fare appello al Collegio dei Commissari sportivi del GP.

Ferrari non si arrende: “Facciamo appello”

Non si dà per vinta Ferrari, arrabbiata, amareggiata, indispettita per una penalità che non ritiene in alcun modo di meritare e che le ha soffiato una vittoria più che guadagnata. L’intenzione e la notifica di appellarsi alla decisione dei giudici di gara ci sono. Ora ci sono 96 ore per decidere se procedere effettivamente con il ricorso, che potrebbe essere accettato o respinto dalla Corte Internazionale d’Appello. Intanto, quella “passeggiata sull’erba” di Vettel a 22 giri dal termine della gara proprio non va giù.

Il testo del regolamento sportivo però sembra parlare diversamente. L’articolo 17.2 infatti sostiene che non è possibile presentare appello anche per il punto 38.3 a) ovvero la penalità di 5”. “Secondo la FIA la decisione non può essere appellata – sentenzia Albert Fabrega – e i risultati verranno ufficializzati a breve. La Corte d’Appello ascolterà le ragioni della Ferrari e potrà decidere di riaprire il caso in presenza di motivi validi o nuove prove“.

Il momento del “fuoripista” di Vettel costatogli una penalità di 5” e 2 punti sulla licenza

Binotto tuona a difesa di Vettel: “Non poteva far altro”

Nessuna cattiva intenzione nel gesto ma solo il susseguirsi casuale e imprevedibile degli eventi per Mattia Binotto, che si mette a scudo su Vettel. “Dal nostro punto di vista Seb non avrebbe potuto fare nient’altro rispetto a ciò che ha fatto – ha dichiarato a SkySportPenso inoltre che Seb sia stato fortunato nel riuscire a restare in pista e non ho visto nessuna intenzionalità in ciò che ha fatto: era in testa alla corsa e ha cercato di mantenere la sua posizione, mi sembra abbastanza semplice“. Poi ribadisce più volte il disaccordo dell’intero team con la decisione presa dai commissari sportivi. “È Vettel il vincitore morale del GP del Canada e la gente lo sa“. Risultato e ricorso a parte, Binotto si ritiene soddisfatto per la dimostrazione di forza della squadra che si è finalmente mostrata competitiva e di alto livello.

Immagine in alto: Fonte Twitter @F1