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Vettel furioso dopo la sanzione di Montreal: “Decisione assurda”

Vettel furioso dopo la sanzione di Montreal: “Decisione assurda”

Non l’abbiamo mai visto così furioso. Sebastian Vettel, in una delle stagioni più difficili della carriera, stava completando il primo weekend corso davvero “alla sua maniera”: una pole preziosissima ed una vittoria meritatissima sotto il naso, al culmine di un GP teso e combattuto dopo il testa a testa con Lewis Hamilton. Al 48esimo giro, però, il ferrarista è finito lungo alla chicane di curva 4 e rientrando dal fuoripista, nello stretto, ha tagliato la traiettoria ad Hamilton che rinveniva. Una manovra considerata sanzionabile dalla commissione corsa, che gli ha infltto 5″ di penalità declassandolo di fatto dal gradino più alto del podio e regalando la vittoria ad Hamilton.

Una reazione di carattere

La reazione del campione tedesco è stata immediata. Anzitutto si è rifiutato di condurre la macchina al parco chiuso, parcheggiando la SF90 giusto fuori dal cancello. Successivamente ha scambiato il cartello del vincitore con il suo, posizionandolo davanti la sua Ferrari. Anche sul podio Seb non ha buttato giù il rospo, contraendosi in una faccia imbronciata che rilancia la provocazione alla FIA.

Decisione assurda

Lewis è stato un pochino più veloce di me nel corso della gara” ha riferito Seb dopo la bandiera a scacchi “ma eravamo riusciti lo stesso a stargli davanti. Per il resto credo di aver detto abbastanza: basta chiedere alla gente cosa pensa. Era stato uno spettacolo fantastico e Lewis ha mostrato un grande rispetto, ma chiedete alla gente“. Sebastian che tiene a precisare: “Io voglio dire alla gente che non deve contestare Lewis. Il pubblico al massimo deve contestare questa decisione assurda. Sicuramente questo tipo di decisione non rende più popolare il nostro sport, perché la gente vuole vederci gareggiare e quella è stata una manovra di una lotta in pista“.

Vettel: “Non potevo fare altrimenti

Quanto alla manovra contestata, la sua versione è chiara: “Non penso che avrei potuto fare qualcosa di diverso. Stavo cercando di tenere la macchina in pista. Ovviamente uscivo dall’erba, le gomme erano sporche e io stavo cercando di recuperare il controllo della monoposto, quindi davvero non so cosa avrei potuto fare di diverso. Ho perso il posteriore in entrata, sono finito nell’erba ed ho avuto la fortuna di non girarmi, ma una volta che ho ripreso il controllo della macchina, ho guardato nello specchietto e Lewis era lì. Non sapevo dove si trovasse, ma in quel momento era già abbastanza difficile recuperare il controllo della vettura e non ho molto altro da aggiungere“. Ai microfoni di SkySport Seb si è confessato senza mezzi termini: “Sono incazzato, è un peccato, perché oggi non eravamo i più veloci, ma avevamo tagliato il traguardo per primi. Avevamo fatto una pole position incredibile ieri ed eravamo riusciti a tenerlo dietro lottando con il coltello tra i denti per tutta la gara. Non mi importa del campionato in questo momento. Meritivamo di vincere la gara e credo che questo fosse anche il parere del pubblico.” Precedentemente il quattro volte campione del mondo aveva inoltre precisato: “Bisogna essere ciechi per pensare che si possa passare sull’erba e tornare in pista controllando facilmente la monoposto. Sono stato fortunato e non colpire il muro, dove diavolo avrei potuto andare? Questo è un mondo sbagliato, non è giusto“.

Parola a Hamilton

Piuttosto diplomatico, invece, l’intervento di Lewis Hamilton. “Naturalmente, non è questo il modo in cui avrei voluto vincere. Ho spinto fino alla fine per cercare di superare Sebastian, però l’ho forzato a commettere un errore: avevo lo spazio per sorpassarlo, ma ho dovuto allargare per il modo in cui è rientrato in pista. Io ho fatto la curva normalmente e quando ritorni in pista devi cercare di farlo in sicurezza e non di riprendere subito la traiettoria“.

Foto, crediti: F1, profilo twitter