Vettel “spinge” la Rossa: “Silvestone gara speciale per tutti i piloti, si respira la storia della Ferrari”

Vettel “spinge” la Rossa: “Silvestone gara speciale per tutti i piloti, si respira la storia della Ferrari”

La prima volta non si scorda mai. Sebastian Vettel è carico per il prossimo Gran Premio di Silverstone, circuito storico che l’ha visto vincitore l’anno scorso. Una pista a lui congeniale che è stata anche il teatro della prima vittoria della Ferrari in Formula Uno. Era il 14 luglio 1951 e l’argentino José Froilan Gonzalez otteneva la prima vittoria in Formula 1 per la Ferrari.

Vettel affascinato dalle curve di Silverstone

Il quattro volte campione del mondo, fresco di conferma per l’anno prossimo, sa che la Gran Bretagna può essere la gara della svolta per la Ferrari: “Credo che gareggiare a Silverstone sia speciale per tutti i piloti perché quella inglese è una pista molto bella, con tante curve veloci. È anche molto tecnica, specialmente nella prima parte, dove ci sono le curve nuove, anche se la mia preferenza rimane per la vecchia parte con quelle più veloci“.
Una dichiarazione d’amore nei confronti di una pista che l’anno scorso lo ha consacrato al primo posto e che apprezza nel profondo. Una serie di curve e di rettilinei difficili da dimenticare: “Per chi corre in Formula 1 ci sono poche sequenze più belle di quella formata da Maggots-Becketts-Chapel che introduce all’Hangar Straight. Credo che a un pilota quelle curve non possano non piacere, e certamente io le adoro“.
Silverstone non è una gara come le altre per la Ferrari: “Questo è anche il luogo in cui la Scuderia Ferrari ha conquistato la sua prima affermazione in Formula 1 tanto tempo fa. Qui a Silverstone respiri la storia del motorsport e anche quella della Ferrari“.

Silvestone, una storia lunga 68 anni

Fra tutti i circuiti, quello di Silverstone è senza dubbio uno dei più affascinanti. E dei più longevi. Sono quasi 70 anni che si corre ininterrottamente su questo circuito, che nasce come aeroporto militare nel 1943. Nel dopoguerra, le prime gare vennero fatte sulle tre piste di decollo. In seguito furono aggiunte tre curve secche e dal 1950 divenne un circuito “mondiale” a tutti gli effetti.

Per 37 anni la pista rimase inalterata, poi nel 1987 venne modificata la curva Bridge. Ma è negli anni Novanta che la pista subì una sorta di rivoluzione. Le curve furono rallentate e il circuito diventò meno spettacolare ma più sicuro. Nel 2010 l’ultima modifica, l’allungamento della pista di 750 metri.