Rubens Barrichello, ex pilota di Formula Uno con molti anni passati nella scuderia di Maranello, non finisce di stupire. All’età di 50 anni torna a vincere un titolo mondiale. In questa stagione Barrichello ha vinto infatti il campionato brasiliano nella categoria Stock Car.
Una carriera infinita
L’ex ferrarista è stato uno dei piloti di successo nell’automobilismo e ha partecipato a ben 18 stagioni della F1, dopo aver iniziato la sua carriera negli anni ’80. Una passione che non è mai tramontata e lo ha portato a competere in questo campionato con piloti che per età potrebbero essere suoi figli. Le sue prime corse nella Stock Car risalgono al 2012, l’anno successivo al suo abbandono della F1; nel 2014 si era già aggiudicato il successo, a 42 anni, ma quella di questa stagione è stata sicuramente una vittoria più emozionante, come lo stesso Barrichello ha sottolineato. Parlando con i giornalisti l’ex campione della Ferrari ha dichiarato di sentirsi molto emozionato e che la voglia di correre non è ancora passata.
Il successo di questa stagione
Al termine dell’ultima gara di campionato, sulla pista di Interlagos, dove Barrichello ha disputato anche dei GP di F1, il titolo è arrivato con 330 punti cumulati con 13 successi, a cui ha aggiunto anche una serie di piazzamenti sul podio che gli hanno portato punti. In questa gara non è riuscito a classificarsi nelle prime tre posizioni, ma i problemi che sono occorsi ai suoi avversari diretti, tutti ritirati, gli hanno consentito di lasciare alle spalle Daniel Serra che ha chiuso con 316 punti al secondo posto, e Gabriel Casagrande, terzo classificato alla fine del campionato.
L’inizio e la Formula Uno
Dopo un inizio negli ultimi anni ’80, e vittorie sui circuiti brasiliani, il grande passo di Rubens Barrichello è spostarsi a correre in Europa e debuttare in F1 nel 1993, anno in cui i principali aspiranti alla corona di campione del mondo erano il suo connazionale Senna e il francese Prost. La sua prima monoposto fu una Jordan, seguita poi dalla Stewart, fino al 2000, anno in cui fa il definitivo salto di qualità approdando alla Casa di Maranello come secondo pilota con Schumacher. Contribuì, insieme al Kaiser, che vinse 5 titoli mondiali consecutivi, alla vittoria nei mondiali riservati alle case costruttrici.
Dopo il divorzio dalla Ferrari, Barrichello resta nel Circus della massima serie automobilistica con la Brawn, con cui ottiene il terzo posto nel mondiale 2009; poi passa alla Williams sfidando anche Fernando Alonso, Sebastian Vettel e Lewis Hamilton.