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F1 Monaco, la gara: Norris conquista la vittoria in una corsa mozzafiato

Lando Norris festeggia la vittoria della gara del GP di Monaco - AI Generated

La spunta la McLaren con Lando Norris nella tesa gara del GP di Monaco 2025!

Su uno dei tracciati più iconici e insidiosi della Formula 1, Lando Norris ha trionfato davanti a Charles Leclerc e Oscar Piastri, centrando la sua sesta vittoria in carriera e la seconda della stagione dopo il GP dell’Australia.

Una prestazione magistrale del pilota britannico della McLaren, capace di conquistare la pole position per un soffio davanti a Leclerc nelle qualifiche, e gestire alla perfezione una gara complessa dal punto di vista strategico e psicologico. Il GP di Monaco 2025 resterà nella storia anche per il finale al cardiopalma con Verstappen leader fino all’ultimo giro, ma penalizzato da una strategia discutibile.

Partenza e primi giri

Norris è partito bene, mantenendo la prima posizione nonostante un leggero bloccaggio in staccata. Leclerc lo ha seguito da vicino, mentre dietro si è verificato il primo colpo di scena: Bortoleto è finito contro il muro al primo giro, provocando la Virtual Safety Car.

Durante questa fase, alcuni piloti come Gasly, Tsunoda, Bearman e Bortoleto hanno approfittato per smarcare il primo pit stop obbligatorio, puntando su una strategia alternativa.

Incidente Gasly e strategia Ferrari

Al giro 9, Gasly ha tamponato Tsunoda, rompendo l’ala e causando una doppia bandiera gialla. L’Alpine del francese ha riportato danni importanti, ma è riuscita a tornare ai box senza l’intervento della Safety Car.

Nel frattempo, il muretto Ferrari ha messo in scena una finta ai box durante la neutralizzazione, nel tentativo di mettere pressione alla McLaren.

Fase centrale della gara del GP di Monaco

I primi big a fermarsi sono stati Hamilton (giro 19), Norris (20), Piastri (21) e Leclerc (22). A sorpresa, Verstappen ha ritardato molto la sosta, rientrando solo al giro 28 e restando comunque in corsa per le posizioni di vertice.

Nel frattempo, Piastri ha rischiato grosso alla Santa Devota, toccando il muro senza conseguenze. Anche Alonso ha dovuto abbandonare la corsa al giro 39 a causa di un problema tecnico, parcheggiando l’Aston Martin in uscita dalla Rascasse.

Ultimi 20 giri: tensione alle stelle

A 20 giri dalla fine, la classifica vede Norris al comando, tallonato da Leclerc e Piastri, con Verstappen a inseguire. La pressione su Norris cresceva, tanto che via radio chiedeva: “Dov’è Piastri? Ho bisogno di lui”, cercando di proteggersi dall’attacco del monegasco.

Al giro 62, Verstappen inizia a rallentare Norris, senza ancora effettuare il secondo pit stop obbligatorio. La Red Bull, forse aspettando una Safety Car che non è mai arrivata, ha sbagliato i tempi.

Tra il giro 65 e 71, Mercedes ha finalmente effettuato il primo pit stop con Russell che ha anche ricevuto un drive through per un’infrazione alla chicane dopo aver superato Albon.

Finale da thriller

Gli ultimi giri hanno visto Leclerc incollato a Norris, mentre Verstappen continuava a rinviare il secondo stop. Al giro 73, Piastri ha provato a inserirsi tra i due, formando un sandwich McLaren-Ferrari-McLaren.

Al giro 78, l’ultimo, Verstappen ha finalmente smarcato il secondo pit stop, lasciando campo libero a Norris, Leclerc e Piastri. Il britannico della McLaren ha mantenuto i nervi saldi, difendendosi con maestria dagli attacchi di Leclerc fino alla bandiera a scacchi.

Analisi tecnica: strategia vincente e prestazione perfetta

La vittoria di Norris a Monaco è il risultato di un perfetto mix tra prestazione in qualifica, strategia ai box e gestione della pressione. La McLaren ha dimostrato un eccellente bilanciamento meccanico e un’ottima trazione, qualità fondamentali su un tracciato cittadino come Monte Carlo.

Leclerc ha spinto fino all’ultimo, ma ha pagato l’incapacità di superare su un tracciato dove il sorpasso è quasi impossibile. Ottima anche la gara di Piastri, terzo, che ha consolidato il buon momento della scuderia di Woking.

Male la strategia Red Bull: Verstappen, pur competitivo, ha perso il podio per un secondo pit stop tardivo, dimostrando che l’attesa di una Safety Car può essere un’arma a doppio taglio.

L’ordine di arrivo della gara del GP di Monaco

Questi quindi i primi 10 all’arrivo nella sempre emozionante gara del GP di Monaco, che fino all’ultimo ha lasciato aperta la possibilità a una vittoria di Verstappen, che però non è riuscito a ritargliarsi abbastanza vantaggio:

1Lando NorrisMcLaren 1:40:33.843
2Charles LeclercFerrari+3.131s
3Oscar PiastriMcLaren+3.658s
4Max VerstappenRed Bull +20.572s
5Lewis HamiltonFerrari+51.387s
6Isack HadjarRacing Bulls+1 lap
7Esteban OconHaas+1 lap
8Liam LawsonRacing Bulls+1 lap
9Alexander AlbonWilliams+2 laps
10Carlos SainzWilliams+2 laps

Le classifiche dopo la gara del GP di Monaco

Migliora, anche se di poco, la situazione della Ferrari che sicuramente ritrova fiducia dopo questo weekend a Montecarlo.

Leclerc riduce le distanze su Russel in classifica generale dopo un weekend a dir poco nero per Mercedes con 0 punti accumulati.

Norris accorcia sul compagno di scuderia confermando il dominio delle McLaren anche sulla Red Bull, che sbagliando strategia del secondo pit stop perde punti preziosi.

1Oscar PiastriMcLaren161
2Lando NorrisMcLaren158
3Max VerstappenRed Bull136
4George RussellMercedes99
5Charles LeclercFerrari79

Per quanto riguarda la classifica dei Team, McLaren è praticamente inarrivabile, con più del doppio dei punti rispetto a una Mercedes che ha sprecato tantissimo in un weekend cruciale per la stagione e di tutte le altre che inseguono.

La sorpresa qui è tutta per la Ferrari, che si porta a soli 5 punti dal secondo posto, ritrovando condizione e fiducia. Bisognerà vedere se ora la scuderia di Maranello riuscirà anche a trovare continuità nelle prestazioni, andando a replicare il miglior weekend di questa 75esima edizione del Circus.

1McLaren319
2Mercedes147
3Red Bull143
4Ferrari142
5Williams54

La Gara del GP di Monaco 2025 ha mostrato il lato più affascinante e spietato della Formula 1. La vittoria di Lando Norris è storica: prima vittoria McLaren nel Principato da 75 anni. Leclerc ha sfiorato il sogno di trionfare in casa, mentre Piastri ha confermato di essere un talento in crescita.

Il GP di Monaco si conferma una gara dove la precisione, la strategia e il sangue freddo fanno la differenza. E quest’anno, come visto anche nei GP storici e più folli del Principato, ha vinto chi ha saputo resistere alla pressione, curva dopo curva.