Abbiamo finito gli aggettivi per descrivere Valentino Rossi. Icona, leggenda, infinito: all’alba dei 37 anni può vantare 9 titoli di campione del mondo – uno in classe 125cc, uno in 250cc e sette nella massima serie -, 348 gare disputate con 114 gran premi vinti e un totale di 221 podi. Ma oltre questo, cosa c’è dietro il sorriso carismatico del Dottore?
Se il modo più consono per descriverlo è forse ricorrere alla voce velocità del dizionario Zingarelli (una voce che ha scritto egli stesso), ci sono molteplici ed infiniti particolari che Vale nasconde ai riflettori. Dettagli che coinvolgono la sua vita privata rendendolo molto più simile ad un comune essere umano.
Dice della velocità: “Comporta movimento. Del riflesso, del pensiero, dell’attenzione, del gesto. […] Un traguardo, un compimento. Velocità come eliminazione dei tempi morti, del tempo perduto, della noia, talvolta. Velocità come sistema di vivere, di vincere, di stare al mondo, essendo il mondo in piena accelerazione. […] Quella padronanza che permette di apprezzare la lentezza, quando essere veloci non serve affatto“.
Ma oltre questo, Valentino sembra esser fatto anche di carne. Ecco 5 fatti su di lui che lo rendono più umano che mai. Forse.
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