Casco, targa e assicurazione obbligatori per chi usa la bicicletta a pedalata assistita. È quanto proposto dal decreto di legge firmato dal senatore Andrea De Bertoldi (Fratelli d’Italia) volto a modificare le norme sulla circolazione dei velocipedi. “Si riferisce alle bici elettriche” ha riferito l’onorevole al Sole24ore “che essendo assimilabili a un motorino hanno una maggiore pericolosità. Non fanno rumore e hanno una velocità più consistente rispetto alle classiche biciclette“.
Il decreto
Il ddl De Bertoldi farebbe quindi chiarezza su quello che al momento è un vuoto legislativo: “Casco, targa e assicurazione sono indispensabili. È necessario regolamentare la circolazione delle biciclette e la condotta dei loro conducenti, troppo spesso protagonisti di atteggiamenti irrispettosi della legge in tema di circolazione stradale” ricalca De Bertoldi, il quale ha in seguito precisato come l’iniziativa sia personale e non dell’intero partito. “Fra le altre” aggiunge “io il casco lo estenderei anche allo sci“.
La targa
Con la nuova normativa il conducente della bici dovrà apporre un contrassegno ad hoc sul telaio, applicabile sui lati o posteriormente, in aggiunta alla targa posteriore contenente i dati dell’immatricolazione. Durante l’uso della bici sarà obbligatorio indossare il casco protettivo e all’interno dei centri abitati sarà espressamente vietata la circolazione in senso opposto a quello di marcia. “Spesso gli automobilisti investono ciclisti che imboccano le strade contromano e si trovano automaticamente senza patente se la prognosi del ferito supera un certo numero di giorni. Io non sono del partito contro i ciclisti, ma del partito dei cittadini che devono comportarsi seguendo le regole“, motiva De Bertoldi.
Le sanzioni
In caso di lesione personale colposa a seguito di infrazione è prevista la sospensione della patente da qunidici giorni a tre mesi con prognosi inferiore ai 40 giorni, fino a due anni se la lesione è grave o gravissima. L’omicidio colposo conduce ad una sospensione massima di quattro anni. “Un minimo di regolamentazione” aggiunge il senatore “è nell’interesse di tutti“. Ulteriore importante novità: obbligo di assicurazione di responsabilità civile. “Fra le altre già molte polizze del capofamiglia prevedono la copertura per i danni causati dalle biciclette. Ed è un aspetto non trascurabile perché se con la bicicletta si investe qualcuno si rischia di mangiarsi la casa per pagare i danni. Quindi l’assicurazione per la responsabilità civile è il minimo“.
Urgenza
Stando a De Bertoldi, quello della regolamentazione delle bici a pedalata assistita è urgente, poiché “l’attuale normativa è troppo lacunosa sia sul piano della sicurezza e sia su quello della condotta dei ciclisti“. La loro diffusione richiede quindi “una normativa più severa e stringente che disciplini il fenomeno. L’introduzione della responsabilità civile consentirà di ridurre il peso sui cittadini a causa dei furti e dei sinistri causati proprio dalle stesse biciclette, tutelando al contempo gli interessi dei pedoni e dei ciclisti“.