Incentivare nuove forme di mobilità per poter dare il proprio sostegno all’ambiente e potersi spostare all’insegna del distanziamento sociale, aspetto fondamentale in questo periodo in cui stiamo provando a ripartire, non senza qualche fatica, dopo la fase di lockdown. Questo è uno degli scopi che si vuole prefiggere il Dl Rilancio, arrivato in commissione Bilancio della Camera e ora arricchito di un emendamento che, accanto a quello sul bonus bici e monopattini, rappresenta un’agevolazione “green”, ma questa volta dedicata all’acquisto di moto e motorini elettrici. Ora manca la consegna del testo all’Aula, prevista nella giornata di domani, per il voto di fiducia. La conversione in legge dovrà avvenire entro il 18 luglio.
Un sostegno importante per chi ama le due ruote
Il mondo dei motori è uno di quelli che sta affrontando tra le maggiori difficoltà nel rialzarsi dopo la fase di lockdown che si è resa necessaria per ridurre la portata dell’epidemia da Coronavirus. Ma sarebbe quasi impossibile pensare a una situazione diversa in considerazione della minore capacità di acquisto che coinvolge molteplici famiglie. Per provare ad arrivare a una svolta anche in questo ambito, PD e M5S hanno pensato ad alcuni emendamenti ad hoc inseriti all’interno del Dl Rilancio.
L’ecobonus per l’acquisto di motorini elettrici o ibridi è di 3 mila euro, ma sale fino a 4 mila in caso di rottamazione di un vecchio motorino (da euro 0 a euro 3). Nessun problema comunque anche per chi non avesse l’esigenza di rottamare un vecchio mezzo. In questo caso, infatti, si potrà godere dell’agevolazione con un tetto massimo di 3 mila euro.
Requisiti e caratteristiche dell’ecobonus
Ad annunciare l’importante novità introdotta nel decreto è Emanuele Scagliusi, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Trasporti alla Camera: “Grazie a un emendamento del Movimento 5 Stelle a mia prima firma approvato oggi, il decreto Rilancio introdurrà una importante novità per chi vuole acquistare motocicli, ciclomotori, tricicli e quadricicli elettrici delle categoria da L1e a L7e. Abbiamo esteso l’incentivo precedentemente introdotto anche a chi non ha un veicolo da rottamare della stessa categoria“.
Chi vorrà acquistare uno di questi tipi di veicoli avrà così la possibilità di ricevere un indennizzo fino a 3 mila euro, arrivando a coprire fino a un massimo del 30% del prezzo del mezzo. Nel caso in cui si dovesse invece rottamare un veicolo da euro 0 a euro 3 o ritargato posseduto da almeno 12 mesi, l’incentivo arriva a 4.000 euro fino al 40% del prezzo del veicolo elettrico acquistato. Un sostegno tangibile che andrà a beneficio non solo delle tasche di molti cittadini, ma anche della qualità di vita di tutti grazie alla possibilità di ridurre in maniera significativa l’inquinamento nell’aria.
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