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L’IVASS vuole sperimentare il “mistery shopping” a tutela dei consumatori

L’IVASS vuole sperimentare il “mistery shopping” a tutela dei consumatori

Sono ancora troppi i casi di truffe sull’assicurazione dell’auto a cui si rischia di andare incontro se non si presta particolare attenzione. L’IVASS, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, si appresta così a lanciare un progetto sperimentale che punta a scovare eventuali irregolarità. Si tratta del cosiddetto “mistery shopping“, che porterà alcuni finti clienti ad acquistare polizze per verificare in prima persona eventuali abusi.

Una mossa a tutela dei consumatori

Prima di sottoscrivere ogni tipo di contratto è sempre bene verificare con attenzione tutte le condizioni inserite, comprese eventuali clausole che spesso finiscono per essere trascurate. Questo vale anche per l’RC auto, uno strumento che non deve essere considerato come una semplice spesa da sostenere, ma soprattutto come una nostra tutela nel caso in cui si dovesse essere coinvolti in un incidente.

I casi di polizze poco chiare, ingannevoli o addirittura false sono però ancora numerosi ed è per cercare di limitare il più possibile il fenomeno che ha deciso di scendere in campo, l’IVASS. Come riporta Ansa, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni è pronta a intraprendere, a partire dal mese di giugno, un progetto sperimentale che sfrutterà la tecnica del mistery shopping. In cosa consisterà? Si agirà attraverso alcuni finti clienti, che si impegneranno ad acquistare, online o direttamente nelle agenzie, alcune delle soluzioni disponibili sul mercato per capire se tutto avviene in modo corretto nel pieno rispetto del cliente.

Obiettivo trasparenza

La procedura potrebbe essere particolarmente vantaggiosa per molti utenti, che faticano a districarsi tra le varie proposte disponibili sul mercato. L’intento che si vuole perseguire è quello di agire in via preventiva, e non ex post, per individuare in modo tempestivo soluzioni che potrebbero rivelarsi ingannevoli.

I finti clienti selezionati dall’Ivass non saranno ispettori o dipendenti dell’organismo, si muoveranno in incognito. Questi avranno così il compito, una volta portata a termine la fase di acquisto, di segnalare quello che ritengono non del tutto trasparente. Qualora dovessero emergere situazioni poco chiare, sarà così possibile far scattare controlli ad hoc da parte dell’Istituto.