Il Coronavirus sta mettendo a dura prova il settore del turismo. Il Salone dell’Auto di Ginevra è stato annullato per questo motivo ma Fiera Roma ha preso una decisione meno drastica. Il Roma Motodays, l’evento motoristico romano dedicato ai viaggi e al turismo, previsto dal 5 all’8 marzo, è stato posticipato alla seconda settimana di aprile. Secondo il Direttore generale Pietro Piccinetti, in previsione ci sono anche grosse perdite economiche.
“Abbiamo dovuto posticipare la manifestazione”
“Abbiamo dovuto posticipare la manifestazione per venire incontro ai problemi dei nostri espositori e dei nostri visitatori”: così annuncia l’amministratore unico e Direttore generale di Fiera Roma, Pietro Piccinetti in un’intervista per Ansa.it. L’evento, previsto dal 5 all’8 marzo, è infatti stato rinviato nel periodo tra il 17 e il 19 aprile. Il posticipo non scoraggia Piccinetti che aggiunge: “Magari andrà anche meglio perché andiamo verso la stagione primaverile, più adatta alle moto” e continua: “Stiamo crescendo sempre di più. Quest’anno il paese ospite sarà la Colombia con i suoi magnifici itinerari, che vanno dai deserti al mare caraibico passando per le montagne”. Roma Motodays è diventato un evento di grande interesse per gli appassionati. Lo dimostra il successo dello scorso anno in cui si è registrata una vendita di quasi 25000 motoveicoli.
I danni del COVID-19
Come sostiene Piccinetti, il settore del turismo di business, di fiere, di congressi e di eventi è uno dei più importanti per l’economia nazionale. Da solo produce fino al 13% del PIL e il 15% di forza lavoro. Il virus lo sta sicuramente mettendo a dura prova e il Direttore afferma: “Come Federcongressi abbiamo già stimato in un mese una perdita di un miliardo e mezzo di business di affari. E purtroppo, nel giro di tre mesi, prevediamo di arrivare oltre i tre miliardi e mezzo”. Non solo è presente questa infausta prospettiva ma Fiera Roma ha già perso tre milioni di fatturato. Nonostante questo, Piccinetti non allude a soluzioni drastiche anzi afferma: “La nostra scommessa è quella di cercare di non cancellare gli eventi, cercando di posticiparli, anche e soprattutto per salvare i posti di lavoro”.
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