Ieri, la sentenza della Corte disciplinare della FIM ha decretato la sospensione di Andrea Iannone per 18 mesi nonostante sia stato appurato che il pilota non ha assunto il drostanolone volontariamente ma che sia andato incontro a una contaminazione alimentare. Per questo motivo, ieri, sono stati in tanti a criticare la sentenza contro la quale si è deciso di presentare ricorso, come annunciato dallo stesso CEO di Aprilia, Massimo Rivola. Ieri sera, Andrea Iannone ha pubblicato un post su Instagram in cui si è lasciato andare commentando non solo la decisione della FIM ma svelando anche come lui stesso ha vissuto questo difficile periodo.
“Ogni giorno mi è parso un anno“
Nella vita di Andrea Iannone dal 17 dicembre scorso si è aperta una fase difficile. Ieri, questa fase ha trovato una conclusione parziale che tuttavia il pilota e l’Aprilia vogliono definitivamente chiudere con il ricorso al TAS. Sebbene infatti sia stata riconosciuta l’assunzione accidentale dello steroide – e, di conseguenze, l’innocenza di Andrea Iannone -, è stata comunque comminata una squalifica pesante al pilota: 18 mesi senza gare, dal 17 dicembre 2019 al 16 giugno 2021.
Andrea Iannone su Instagram ha ripercorso le tappe della vicenda svelando le sue sensazioni: “Sono passati mesi da quando questa triste storia è iniziata e vi confesso che ogni giorno mi è parso un anno“. A proposito della sentenza afferma: “Essere giudicato innocente non mi lascia certo felice poiché, per la prima volta nella storia, un atleta viene giudicato innocente e allo stesso tempo viene condannato a 18 mesi per aver assunto cibo contaminato fuori dal proprio controllo“.
Un’ingiustizia che il pilota vuole non si ripeta mia più: “Non mi fermerò davanti a questa sentenza perché non dovrà succedere mai più per nessun altro. Nonostante la sofferenza di dover percorrere un cammino impervio e non scelto, ingiustamente, ho deciso di continuare ogni mio passo in silenzio“. Il pilota poi scrive laconico: “La mia sofferenza silenziosa, però, ha nascosto fino ad oggi tutto quello che questa vicenda mi ha insegnato: nulla è scontato e tutto può cambiare in un secondo“.
Il ringraziamento all’Aprilia e a tutti i fan
Andrea Iannone ha anche riconosciuto che in questa situazione l’affetto dei fan e degli appassionati non è di certo mancato. Il pilota di Vasto ha infatti scritto nel suo post su Instagram: “Mi porto dietro però anche tante note positive, come il vostro affetto o l’aver potuto valutare persone e fatti in modo più maturo. Proprio così, nonostante tutto oggi sono più maturo e consapevole del vostro affetto. Non mi avete lasciato mai e mi avete accompagnato in ogni momento di questo triste e duro percorso. Ecco perché affronterò il mio futuro ricordando per sempre questi momenti, cercando di essere la forza che io ho avuto: donando il meglio di me agli altri“.
Un ringraziamento speciale è andato anche all’Aprilia, in particolare a Massimo Rvola, all’avvocato Antonio De Rensis, che ha sostenuto la sua difesa, e a tutti i suoi cari: “Nel ringraziare tutti voi che mi siete stati accanto, però, rivolgo la mia riconoscenza anche ai miei amici, alla mia famiglia e a mio padre in particolare, a tutto il Team Aprilia, a Massimo Rivola e a tutti i miei sponsor che non mi hanno mai abbandonato. Oltre al mio ringraziamento, inoltre, rivolgo tutta la mia stima al mio avvocato, Antonio De Rensis che mi è stato accanto in ogni momento come un padre fa con i propri figli“.
Foto in alto: Instagram Andrea Iannone