Dopo un sabato che lo aveva posto solo dietro a un eccezionale Espargarò e una Sprint Race sfortunata (ancora una caduta quando si trovava davanti a tutti) Bagnaia a Catalunya trova la quadra e centra la vittoria.
L’italiano trionfa in rimonta su Martin e Marquez, confermandosi protagonista delle ultime settimane. Francesco parte bene e si porta in testa, ma viene sorpassato prima da Acosta e poi da Martin. Con il ritmo imprendibile di Jorge, sembra tutto finito, ma nel finale Martinator cala mentre Bagnaia cambia marcia, supera il rivale e se ne va, conquistando una vittoria scaccia crisi, che pur non cambiando moltissimo sul piano dei punti, lo fa certamente sul piano del morale e delle motivazioni.
La rivincita di Pecco Bagnaia a Catalunya
Pecco è stato straordinario. Ha gestito in modo eccellente una gara complessa per il caldo, le gomme e l’asfalto scivoloso. Soprattutto, è stato bravo a riscattarsi dopo la clamorosa caduta di ieri quando era in testa all’ultimo giro della sprint. Non aveva mai vinto qui, anzi, non aveva mai fatto meglio di un quinto posto. Con questo terzo successo stagionale, sfata un tabù e, anche se in termini di punti non recupera molto, fa sicuramente tanto morale per il futuro, in particolare in vista del Mugello, una gara in casa che non potrà che far bene allo spirito della Ducati ufficiale.
Sembrava veramente tutto fatto per Jorge Martin, ma nel finale un probabile calo delle gomme gli fa perdere terreno su Bagnaia e di conseguenza la vittoria. Il vantaggio nella classifica generale rimane molto ampio ma visto come si era messa la gara da lui ci si aspettava una vittoria netta già intorno alla metà gara, anche considerato il margine di vantaggio, ma ha dovuto arrendersi alle condizioni sfavorevoli e alla grande capacità di Pecco di recuperare.
Il terzo posto va al solito Marquez che pur partendo parecchio indietro ancora una volta non molla e rimonta, anche se stavolta con minor facilità. Questa volta il Cabroncito non parte a razzo e deve lottare per recuperare. Perde il treno per la vittoria, ma non per il podio, conquistato nel finale contro un solido Aleix Espargarò, forse anche un po’ “sazio” delle soddisfazioni del sabato. Per l’alfiere dell’Aprilia, un quarto posto amaro, ma comunque chiude un weekend da favola dopo l’annuncio del ritiro. Quinto un buon Diggia, che rimonta su Raul Fernandez, costante e nella top ten.
Non sono mancati, come sempre d’altrone, i delusi. In primis Acosta, che sembrava avere il potenziale per vincere ma finisce a terra in lotta con Martin. Male Bastianini, penalizzato con due long lap e solo 18esimo. Bezzecchi fuori dai primi dieci (11esimo), il peggiore delle Ducati. Anonima anche la prestazione di Maverick Vinales che deve accontentarsi di un 12esimo piazzamento.
Ordine di arrivo e classifica generale
Questo l’ordine d’arrivo per le prime dieci posizioni del GP di Catalunya:
- F. Bagnaia
- J. Martin
- M. Marquez
- A. Espargarò
- F. Di Giannantonio
- R. Fernandez
- A. Marquez
- B. Binder
- F. Quartararo
- M. Oliveira
Poco cambia però sul piano della classifica generale. Bagnaia accorcia di 5 punti su Martin arrivando rispettivamente a 116 e 155 punti e sorpassa nuovamente Marc Marquez anche se di pochissimo (che arriva a 114 punti dopo la gara catalana).
Non è certo un male per lo spettacolo vedere i tre piloti favoriti tutti nella distanza di 41 punti, ma rimane forte il rimpianto per la Sprint Race mancata, che avrebbe portato a Bagnaia ulteriori 12 punti con un complessivo di 128 contro i 155 di Martin. Ma parliamo di ipotesi e non è più tempo dei se, Bagnaia ha saputo recuperare una gara che sarebbe potuta andare a favore del diretto concorrente per la vittoria del mondiale e ha saputo girare la situazione in suo favore.
Zero pause e si riparte subito con il GP al Mugello
Si ripartirà subito dal Mugello nel weekend dal 31 maggio al 2 giugno per vedere se in casa Ducati ufficiale sapranno dare il giusto sprint alla stagione recuperando ancora qualcosa su Martin e iniziando a insidiare fortemente la sua leadership che fin qui è stata davvero molto forte. Sapremo se sarà così in meno di una settimana.