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Bagnaia beffa Vinales nel secondo GP virtuale dell’anno

Bagnaia beffa Vinales nel secondo GP virtuale dell’anno

Dopo il successo del primo GP virtuale della storia, il motomondiale ha replicato con il secondo appuntamento stagionale, finora purtroppo l’unico modo per seguire i campioni della MotoGP. Il coronavirus ha di fatto messo in stand by il campionato 2020 che adesso spera di partire a metà luglio con il GP del Sachsenring. La prima gara virtuale, svoltasi al Mugello, aveva visto trionfare Alex Marquez su “Pecco” Bagnaia e Maverick Vinales, vediamo cosa è successo nella seconda tappa, in cui l’osservato speciale era Valentino Rossi, assente nel precedente evento.

Bagnaia beffa Vinales all’ultimo giro

Anche in questa occasione l’esperimento ha raccolto i suoi frutti, la seconda gara virtuale dell’anno, svoltasi sul circuito austriaco del Red Bull Ring, ha intrattenuto i fan di tutto il mondo, in astinenza da corse da ormai troppo tempo. “Pecco” Bagnaia dopo aver ottenuto la pole position coglie anche la vittoria beffando all’ultimo giro Maverick Vinales dopo un gran duello. Il vincitore della prima gara, Alex Marquez ha chiuso sul terzo gradino del podio virtuale, primeggiando sul fratello Marc dopo un acceso duello che ha relegato il campione del mondo in quarta posizione. Quinto Fabio Quartararo, protagonista di tante cadute, davanti a Danilo Petrucci e Valentino Rossi. Chiudono la classifica Michele Pirro, Takaaki Nakagami e Tito Rabat.

Rossi ammette: “Sono troppo vecchio per queste cose”

Questa volta, Valentino Rossi, grande assente della prima gara virtuale, ha partecipato all’evento dicendo in maniera ironica di essere troppo vecchio per queste cose. Il dottore ha concluso la gara al settimo posto dopo aver colto il decimo e ultimo tempo in qualifica. Insieme a Petrucci, Rossi è stato protagonista di un siparietto simpatico in cui tentando di superarlo all’ultima curva ha centrato il ternano della Ducati provocando una caduta per entrambi. Ovviamente il tutto si è concluso con una risata collettiva.

Credits foto in alto: Pagina Facebook Francesco Bagnaia