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Botta e risposta Agostini-Lorenzo, il campione italiano: “La verità fa male”

Botta e risposta Agostini-Lorenzo, il campione italiano: “La verità fa male”

A pochi mesi dall’ufficializzazione del suo addio alle corse, la Yamaha non ha esitato a scegliere Jorge Lorenzo come collaudatore per la sua esperienza. Il maiorchino ha accettato la proposta con entusiasmo, ma il suo sogno di poter tornare in pista grazie alle wild card a disposizione del team potrebbe infrangersi. Pare infatti che la MotoGp abbia deciso di non ammettere le wild car per limitare il numero di persone nel Paddock (oltre ai piloti arriverebbero infatti in pista anche i loro tecnici, ingegneri e meccanici), anche se tuttavia la decisione non sarebbe stata ancora comunicata ufficialmente. Oltre a questo, il mariorchino deve affrontare le critiche di una figura di riferimento per tutta la MotoGp: Giacomo Agostini. Dopo un primo botta e risposta, adesso, arriva la replica proprio del campione.

Dopo il botta e risposta, la replica di Agostini

Ormai da qualche anno Jorge non riesce più a essere competitivo ad alti livelli e le critiche non sono mancate. Tra i più critici nei confronti del cinque volte iridato c’è uno che sa bene quali siano gli ingredienti necessari per vincere: il campione Giacomo Agostini.

Il pilota più vincente nella storia delle due ruote non ha esitato recentemente ad attaccare lo spagnolo per le esperienze negli ultimi team dicendo che il maiorchino non ha saputo raggiungere buoni risultati né in Ducati né in Honda. Una critica accettata malamente dall’attuale collaudatore Yamaha, che aveva ribattuto dicendo: “Quanto è facile parlare quando sono 50 anni che non sali su una moto“.

Il carattere non manca al bergamasco, che ha ribattuto con decisione:La verità fa male – ha detto ai microfoni di DAZN -. Non ho bisogno di leccare i piedi a nessuno ed inoltre mi sono sempre complimentato con Lorenzo quando ha fatto grandi cose, quindi mi sento libero di poterlo criticare quando ha fallito. Mi è sempre piaciuto Jorge, per come ha vinto, per come ha guidato e per come ha gestito le gare. Ho sempre espresso giudizi molto positivi su di lui, a tal punto che parte del box Yamaha se segue Valentino Rossi mi guardava male. Purtroppo, e lo dico con grande dispiacere, in Ducati Lorenzo non ha fatto ciò che ci si aspettava da lui. Il maiorchino replicherà ancora?

Un sogno sfumato?

Inanto, però, sembrano non esserci buona nuove all’orizzonte per Lorenzo. Orgoglio e determinazione sono caratteristiche che non sono mai mancate al maiorchino e che gli hanno permesso di conquistare ben cinque titoli mondiali in carriera. Queste sue doti sono però state determinanti anche nella scelta di appendere il casco al chiodo presa pochi mesi fa: non poter rendere al massimo con una moto che ha permesso al compagno di squadra di laurearsi campione non poteva che generare amarezza in uno come lui.

Mettersi al servizio della Yamaha nelle vesti di collaudatore è stata perà un’opportunità da cogliere volo. Il maiorchino era pronto anche a tornare in pista in patria, in occasione della gara che si sarebbe tenuta a Barcellona, al Montmelò. Tutto questo però potrebbe non accaddere, anticipata dal quotidiano iberico Marca: pare che infatti quest’anno non saranno ammesse wild card. Una scelta quasi inevitabile in un periodo come quello che stiamo vivendo: si punta infatti a ridurre il numero di persone presenti nel paddock per evitare che possano esserci casi di contagio.

Difficile però per il centauro nascondere la delusione: “È un peccato perché volevo davvero tornare a correre con la Yamaha al Montmeló e non potrò farlo – ha detto ai microfoni di As -. Ma era anche chiaro che volevo farlo in buone condizioni“. In ogni caso, si attende che la decisione venga comunicata ufficialmente. A questo punto anche i piani di Jorge potrebbero cambiare in ottica 2021: Devo parlare di nuovo con Yamaha per vedere se continueremo a lavorare insieme il prossimo anno nel team di test.

Foto in alto: Shutterstock